Si è svolta, questa mattina a Venezia, la manifestazione contro la più grande discarica di rifiuti di amianto d’Europa, ubicata nel comune di Paese, a due chilometri dal comune di Treviso, attiva dallo scorso mese di marzo. Un nutrito gruppo di circa settanta manifestanti, riunitosi alle 8.00 presso la stazione dei treni di Treviso, ha proseguito in treno sino a Venezia, per poi recarsi presso la sede del TAR in Calle del Minio, con una fermata intermedia presso la sede della RAI a Cannareggio, per chiedere ai giudici di depositare la sentenza relativa al ricorso del comune di Paese, discusso quattro mesi fa, contro il decreto autorizzativo della discarica della provincia di Treviso. Ogni manifestante del variopinto corteo (Cf. fotografie che verranno pubblicate sul sito www.paeseambiente.org) portava esposti cartelli e striscioni con numerosi slogan tra i quali: “La sentenza è un diritto, l’amianto no, La Provincia di Treviso la vedi e ti innamori-la discarica di amianto la vedi e ci muori, NO a Paese fogna d’Europa, Paese chiama-il TAR tace, Vale di più la salute dei cittadini o gli interessi dei cavatori ?, No al cancerogeno tra le nostre case, Discarica di amianto-effetti collaterali: cancro, Chi risarcirà i malati di amianto tra 40 anni ?, La provincia di Treviso e la coerenza: a Paese l’amianto fa bene, a Falzè e a Curogna l’amianto fa male, Con l’amianto a Paese respirare ti può costare un cancro, TAR-TARUGA” e moltissimi altri. Alla manifestazione hanno partecipato molti cittadini di Paese, alcuni anche di Ponzano e Treviso, molte mamme e papà con i propri bambini, rappresentanti di Paeseambiente e del Comitato Veneto per l’Acqua, John Visentin assessore alla Pianificazione territoriale del Comune di Paese in rappresentanza della giunta Mardegan, la consigliera comunale Stefania Visentin della lista “Con Voi al Centro”, Paride Danieli e Paolo De Marchi in rappresentanza dei Verdi di Treviso e del Veneto. I manifestanti hanno quindi sottoscritto e depositato una lettera presso la cancelleria della terza sezione del TAR Veneto, con la quale è stato chiesto di conoscere al più presto gli esiti della sentenza discussa quattro mesi fa, ovvero in data 17 febbraio 2005, ricordando che ogni giorno che passa, corrisponde a ingenti quantità di materiale cancerogeno in arrivo a Paese da più parti d’Italia. La manifestazione ha riscosso un buon successo anche sotto un punto di vista mediatico perché erano presenti numerosi troupe televisive (RAI 3, Telechiara, Televenezia, TV SET, Antenna 3 Nordest, Tele Nordest) e i giornalisti di testate radiofoniche e giornalistiche locali e nazionali. Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente ha dichiarato: Siamo molto soddisfatti della riuscita della manifestazione e della notizia che tra otto giorni sapremo finalmente gli esiti del ricorso al TAR. Speriamo che i giudici facciano propri i ben nove motivi di illegittimità contenuti nel ricorso mettendo fine a questo conferimento di materiali altamente cancerogeni in un’area densamente abitata e piena di discariche inquinanti da bonificare. Cristina Fucile, vicepresidente di Paeseambiente, ha aggiunto: Una discarica di queste dimensioni, a poche centinaia di metri dalle nostre case, può costituire un serio rischio per noi cittadini, nessuno di noi infatti è stato informato delle procedure da attuare in caso di emergenze, con rilascio accidentale in atmosfera delle cancerogene fibre di amianto.