ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

LA TIM HA INOLTRATO UNA RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE UNA NUOVA ANTENNA PER LA TELEFONIA CELLULARE A CASTAGNOLE DI PAESE (TV).

Anche il Comune di Paese diventa territorio di conquista delle compagnie telefoniche. Purtroppo, anche il Comune di Paese sta diventando territorio di conquista da parte delle compagnie telefoniche, come accade già da tempo per la città di Treviso. In data 18 luglio 2005 la TIM Italia Spa ha presentato, allo sportello unico per le attività produttive del Comune di Paese, una richiesta di permesso di costruire una stazione radio base per la telefonia cellulare, in via San Giovanni Bosco, nella frazione di Castagnole, in prossimità di via San Domenico Savio, esattamente sul mappale n. 424 del foglio catastale n. 43. Si tratta di un terreno di un privato – ha commentato Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente – che, evidentemente invogliato dai circa 15.000 euro l’anno, che di solito le compagnie pagano per questi affitti, ha evidentemente acconsentito all’installazione di questa nuova antenna, che tra l’altro non è la prima del nostro Comune. Purtroppo, grazie alla legge Gasparri, che disarma i comuni espropriandoli di ogni potere di veto, le compagnie telefoniche possono disseminare il territorio di questi impianti senza un minimo di pianificazione e programmazione. Per scongiurare il proliferare di antenne in tutto il territorio, dovrebbe essere effettuata una programmazione a carattere provinciale ed, inoltre, la Regione dovrebbe legiferare in tal senso. Speriamo che a Paese non accada ciò che sta accadendo a Treviso e che si arrivi alla razionalizzazione delle antenne e al co-senting, che obbliga i vari gestori ad utilizzare la stessa antenna tramite un apposito regolamento. Purtroppo, i controlli sulle antenne non potranno mai tranquillizzare i cittadini, anche perché questi impianti possono subire aumenti di potenza, superando quindi il limite di legge, già troppo elevato e poco garantista, pari a sei volt/metro, rendendo quindi poco attendibili i monitoraggi ambientali effettuati saltuariamente. Come gruppo ci impegniamo affinché i cittadini interessati dall’area di influenza di questa e delle future antenne, vengano a conoscenza per tempo dell’installazione delle stazioni radio base, evitando le sorprese e i blitz notturni, ai quali i cittadini di Treviso sono ormai abituati da tempo. Se per quanto riguarda l’amianto la storia ci insegna che si tratta di un materiale indiscutibilmente cancerogeno e micidiale, per queste onde elettromagnetiche non si hanno ancora dei riscontri sulla salute, perché trattasi di nuove tecnologie. Proprio per questo, dovrebbe prevalere il principio della precauzione, evitando di installare questi impianti nei pressi di siti sensibili e delle abitazioni.

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa