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LA FIDUCIA DEL GOVERNO FA CADERE L’EMENDAMENTO CONTRO LE DISCARICHE DI AMIANTO PRESENTATO ALLA CAMERA DA 7 ONOREVOLI DI MINORANZA. PRESENTATO UN ORDINE DEL GIORNO PER IMPEGNARE IL GOVERNO AD ESCLUDERE DALLA PROROGA LE DISCARICHE PER INERTI DOVE SI CONFERISCE L’AMIANTO.

A differenza dei parlamentari trevigiani, tutti dell’attuale maggioranza, evidentemente troppo attenti a non disturbare i progetti del governo e poco attenti alle istanze dei cittadini trevigiani, alcuni parlamentari del gruppo Verdi-L’Unione, (Luana Zanella prima firmataria, Boato, Bulgarelli, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio), hanno presentato un emendamento per escludere dalla proroga prevista sino al 31 dicembre 2006, anche le discariche per inerti, ciò al fine di chiudere definitivamente i cancelli anche della discarica La Terra di Paese. Dal resoconto stenografico della seduta n.710 della Camera, di ieri ’11/23/2005, l’On. Luana Zanella è così intervenuta in merito alla questione della discarica di Paese: Vi sono altri articoli ai quali, pur non potendone discutere in modo dettagliato, abbiamo presentato numerose proposte emendative. Si pensi alle previsioni che consentiranno di fatto la proroga dell’attività di discariche che sono al centro di numerosi conflitti. Mi riferisco, in particolare, alla discarica di rifiuti di amianto «La Terra» del comune di Paese, che vede la popolazione battersi da anni e che è al centro di un contenzioso amministrativo. Un procedimento vede quale ricorrente il comune di Paese contro la provincia di Treviso per l’annullamento dell’autorizzazione ad una discarica rilasciata dalla provincia stessa nell’ottobre 2004; un altro vede quali ricorrenti la provincia di Treviso e il comune di Paese contro la ditta «La Terra», la quale nell’ottobre scorso ha ottenuto dal TAR la sospensiva del provvedimento di chiusura della discarica e la riapertura della medesima. Se il decreto- legge in esame sarà convertito nel testo licenziato dal Senato il 9 novembre, che prevede la proroga di un anno di tutte le autorizzazioni per le discariche in scadenza il 31 dicembre 2005, si consentirà alle discariche di amianto, che seguono i parametri di una vecchia normativa e che avrebbero dovuto essere chiuse, di proseguire l’attività. Purtroppo, il Governo ha posto la fiducia e pertanto tutti gli emendamenti sono decaduti. Oggi pertanto l’On. Marco Lion, del gruppo Verdi-L’Unione, ha presentato alla Camera un ordine del giorno, il n.’6176/9/197, con il quale impegna il Governo a valutare l’opportunità di adottare iniziative volte ad estendere l’esclusione della proroga, anche attraverso una novella in un successivo provvedimento, a tutte le discariche di inerti, compresa quindi quella di Paese. Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente, ha dichiarato: Speriamo che i parlamentari locali si impegnino almeno a votare a favore dell’ordine del giorno dell’Onorevole Lion, in modo da impegnare il governo a porre fine a queste assurde proroghe, che consentono ad impianti vetusti ed inadatti a continuare nelle loro delicatissime attività di smaltimento di materiali altamente cancerogeni come l’amianto. Trovo molto strano che qualcuno di questi parlamentari locali continui a dire alla stampa che non ci sono problemi, promettendo che la discarica chiuderà. Se così fosse mi chiedo, allora, perché i titolari della discarica di Paese, proprio ieri, abbiano pubblicamente dichiarato che sperano nella proroga sino al 31 dicembre 2006.

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