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PAESE È UNO DEI COMUNI A RISCHIO DI INCENERITORE: CHIESTA LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO A CDR DA 30 MEGAWATT. INCONTRO SULLE NANOPATOLOGIE E SULLE NANOPARTICELLE PRODOTTE DAGLI INCENERITORI E DA ALTRE COMBUSTIONI CON IL PROF. MONTANARI LUNEDI’ 12 FEBBRAIO 2005 AL CINEMA MANZONI DI PAESE (TV).

Paeseambiente invita i cittadini di Paese a partecipare all’incontro “MORIRE A NORMA DI LEGGE”, organizzato dall’associazione Grillitreviso con il patrocinio e la collaborazione del comune di Paese, tenuto dal Dott. Stefano Montanari, esperto in nanopatologie, lunedì 12 febbraio 2007, alle ore 20.45, presso il Cinema teatro Manzoni di Paese. Nell’incontro si parlerà di nanopatologie, vale a dire le malattie provocate dalla presenza di micro e nano-polveri all’interno dell’organismo. Il concetto di tossicità delle nanoparticelle verrà spiegato in questo incontro, le nano-polveri, generate in gran parte da processi di combustione ad alta temperatura quali: lo smog delle auto, l’impiego di combustibili fossili per la produzione di energia, l’incenerimento dei rifiuti (inceneritori), ecc., sono di natura inorganica, non biodegradabili e, pertanto, provocano un inquinamento irreversibile. Il tema della conferenza deve interessare tutti i cittadini di Paese perché il nostro comune non è immune dal rischio inceneritore, infatti il Gruppo Padana, quello delle serre di via Olimpia e Troian, da tempo ha presentato domanda di costruzione di una centrale termica con inceneritore di rifiuti da 30 Megawatt, con capacità di combustione di oltre 50.000 Tonnellate anno, con creazione di un magazzino di rifiuti da 14.000 Metri cubi, per il quale serviranno trasporti per circa 2.200 Bilici di rifiuti l’anno; questo inceneritore a CDR (combustibile derivato da rifiuto) comporterebbe un ulteriore inquinamento acustico e dell’aria con l’emissione di vapori e fumi che andrebbero a peggiorare la qualità dell’aria di Paese con un fortissimo incremento di nano-polveri. Nonostante le richieste pubbliche di Paeseambiente l’azienda non ha mai dichiarato di rinunciare a questo progetto e pertanto il pericolo inceneritore a Paese permane, soprattutto nella malaugurata ipotesi che l’insediamento si espanda ulteriormente. Andrea Zanoni e Raffaele Ruggiero di Paeseambiente hanno dichiarato: Il pericolo, per Paese, di vedere realizzato un inceneritore, resta attuale, dato che il Gruppo Padana ha dimostrato più volte di voler ottenere i propri obiettivi senza tenere in considerazione le istanze e preoccupazioni dei cittadini di Paese, arrivando addirittura a denunciare alcuni di essi (denunce andate archiviate), a chiedere al comune di Paese risarcimenti milionari per il blocco delle serre, a chiedere copia della petizione contro l’inceneritore. Bisogna però ricordare che anche gli inceneritori che vuole Unindustria, se realizzati, influenzeranno negativamente l’aria di tutto il nostro comune.

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