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MARTEDI’ ’05/20/2008 PRESENTATI AL PUBBLICO I DATI SUI MORTI E MALATI DI CANCRO A PAESE. LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO: DATI ANNACQUATI DAI 5000 NUOVI RESIDENTI, TROPPE TIPOLOGIE DI CANCRO NON CONSIDERATE DALLO STUDIO (TUMORI AL CERVELLO, MESOTELIOMA PLEURICO, TUMORI ALLA TIROIDE, ECC.), UN BUCO NERO ENORME SUI DATI DEI MALATI DI CANCRO DEGLI ULTIMI 5 ANNI. IL COMUNE ATTUA UNA OPERAZIONE MEDIATICA IN GRANDE STILE PER DIRE CHE TUTTO VA BENE, MA NON RISPONDE AI QUESITI DELLA PETIZIONE SOTTOSCRITTA DA 2157 CITTADINI: A PAESE CI SI AMMALA PIU’ O MENO DEL RESTO DEL TERRITORIO? DALLA RELAZIONE DELL’ULSS 9 CONFERMATO CHE A PAESE MUORE PER CANCRO UN RESIDENTE OGNI SETTIMANA, COME GIA’ ANTICIPATO DA PAESEAMBIENTE. PERCHE NON SI RISPONDE AI 2157 CITTADINI? QUALI E QUANTI INTERESSI CI SONO IN GIOCO?

Martedì 20 maggio alle ore 21.00 si è svolta al cinema Teatro Manzoni di Paese l’assemblea pubblica per la presentazione dei dati su “Mortalità e Patologie Tumorali” nel comune di Paese, eseguita dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’ULSS 9 di Treviso, su incarico dell’Amministrazione comunale di Paese del 24 ottobre 2007, in seguito alla petizione di Paeseambiente iniziata il 21 ottobre 2007 e consegnata al sindaco il 22 gennaio 2008. Relatori dell’incontro: il sindaco Valerio Mardegan, il vicesindaco Franco Pozzebon, i dottori Giovanni Gallo, Mauro Ramini e Manuela Mazzetto dell’USLL 9 di Treviso.
A PAESE MUORE UN RESIDENTE LA SETTIMANA DI CANCRO – Dalla relazione è risultato che dal 1996 al 2007 a Paese sono morti per tumore 487 cittadini (281 uomini e 206 donne) pari a poco meno di un cittadino la settimana; è stato quindi confermato che di media a Paese muore una persona di cancro ogni settimana.
I DATI ILLUSTRATI SONO ANNACQUATI DAI QUASI 5000 RESIDENTI ARRIVATI RECENTEMENTE A PAESE – Nella relazione è stato affermato che gli abitanti a Paese dal 1996 al 2007 sono aumentati del 28% pari a circa 5.000 nuovi abitanti. Va aggiunto a questo dato il fatto che solo negli ultimi 5 anni sono arrivate 4731 persone da fuori comune. E stato detto che la maggior parte dei morti di tumore aveva più di 70 anni: il 62% delle donne e il 55 % degli uomini. Questo dato pare stabilire che chi muore di più di tumore sono i residenti “storici” quelli che da più tempo risiedono a Paese. Paeseambiente, tramite il suo presidente Andrea Zanoni, ha pertanto chiesto che venga calcolata l’incidenza dei tumori togliendo i nuovi 4731 residenti arrivati recentemente, considerato che sicuramente provengono quasi tutti da comuni meno inquinati del nostro. L’aver considerato nel conteggio i nuovi residenti è come avere mezzo bicchiere di vino rosso che viene riempito di acqua; si otterrà sicuramente un vino annacquato. In merito a questo quesito nessuno dei cinque relatori ha dato risposta.
DALLA RELAZIONE MANCANO IL 45% DEI CASI DI MORTI DA CANCRO – È stato detto che a Paese dal 1996 al 2007 sono morti di cancro 487 cittadini, poi nelle tabelle della relazione, la n.3 e 4 a pagina 4 dello stampato distribuito ai presenti e a tutti i cittadini di Paese (Cf. documento allegato al comunicato stampa del ’05/16/2008 su www.paeseambiente.org) si riportano i numeri solo di alcuni tipi di tumore (per un totale di 168 uomini e 101 donne pari a 269 casi). Paeseambiente in merito a questo buco di dati ha posto ai relatori le seguenti domande. “E tutti gli altri tipi di cancro? Perché non si è voluto fare il raffronto anche degli altri tipi di tumore? Ben 218 morti per tumore (487 morti totali – 269 morti da tumori illustrati nella relazione = 218 casi di morti di tipi di tumori non contemplati e non illustrati) non vengono confrontati con i dati dell’Ulss 9 e della regione Veneto. Questi 218 morti per tumore rappresentano il 45 % dei morti, quasi la metà. Perché sono stati messi da parte quasi la metà dei casi di morti per cancro? Rientrano qui dentro i casi dei morti per il rarissimo tumore al cervello che si sono verificati a Postioma? Perché manca il confronto per questo tumore? Rientrano qui dentro i casi di Mesotelioma pleurico dovuto dalle fibre di amianto? Per noi è importante conoscere questa metà di dati anche se i morti per un singolo tipo di tumore è pari a zero. Per il mesotelioma pleurico a noi interessa sapere anche se il numero di morti è pari a zero perché le discariche di amianto le abbiamo da 5 /10 anni e per contrarre questo tumore ci vogliono 20/30 anni dall’inalazione delle fibre di amianto. E i tumori alla tiroide? Dove li troviamo?” Purtroppo, anche questa serie di domande non hanno trovato risposte esaurienti tanto che il dott. Gallo si è giustificato dicendo che non c’era lo spazio sufficiente per considerare tutte le tipologie di tumore. Paeseambiente, pertanto, rinnova pubblicamente la richiesta dei dati del 45 % dei tumori finora non resi noti ai cittadini.
UN BUCO NERO SUI DATI DEI MALATI DI TUMORE LUNGO CINQUE ANNI – I dati della ricerca hanno confermato che i malati di tumore aumentano di anno in anno, circa l’1% l’anno, la mortalità però diminuisce perché ci sono cure sempre più efficaci che aiutano i malati. Paeseambiente ha pertanto chiesto ai relatori perché la relazione si ferma a considerare i malati solo al 2002. “E i malati che hanno contratto il cancro dal 2002 al 2008? La petizione è nata proprio perché l’insorgere dei casi di cancro a Paese stanno aumentando sempre di più e la petizione è stata consegnata al sindaco nel 2008!!! C’è un buco nero sui dati, molto inquietante, che parte dal 2002 e arriva al 2008! Con questa relazione si sta dicendo che casi eclatanti come quello della bambina di 4 anni ammalata di leucemia figlia della mamma coraggio Claudia Favaro di Padernello (Cf. video di RAI UNO pubblicato sulla homepage di www.paeseambiente.org), in questo studio non è stata conteggiata! E con lei chissà quanti altri casi!” La risposta del dott. Gallo è stata quella di dire che in realtà i dati arrivano al 2003 perché il registro tumori arriva sino a quella data. Ci sorprende quindi il fatto che l’ULSS che gestisce ospedali e medici di base non si sia attivata per avere questi dati che in realtà già ci sono, basta portarli allo scoperto.
UNA RELAZIONE PIENA DI INDICI, PARAMETRI, GRAFICI DOVE PERO’ MANCANO I NUMERI DEI MORTI E DEI MALATI CHE TUTTI POSSONO COMPRENDERE – La relazione distribuita alle famiglie di Paese è ridondante di grafici, doppi grafici, indici, parametri e confronti ma è priva dei dati essenziali che i 2157 cittadini avevano richiesto con la petizione, la stessa cosa vale per la relazione presentata al cinema Manzoni di Paese. Mancano infatti i numeri puri, i semplici numeri che tutti potevano comprendere facilmente: ovvero il numero dei decessi e malati suddivisi per anno e per singola tipologia di tumore. Dalla relazione, ad esempio, è impossibile sapere quante persone nel 1999 si sono ammalate di tumore al cervello o di leucemia. Dalla relazione è impossibile sapere l’età di queste persone.
MANCANO I DATI RELATIVI AI RESIDENTI VICINO ALLE AREE SOSPETTE: DISCARICHE TIRETTA, EX SEV, LA TERRA, EX ECOJDROIET, MARINI, LE ALTRE DISCARICHE DI AMIANTO, IL CORRIDOIO AEREO (PADERNELLO Nord), SITI CONTAMINATI, LE FABBRICHE DI CATRAME DI PADERNELLO E DI VIA TREFORNI, IL DEPOSITO MILITARE DI CARBURANTI, … – Nella petizione veniva richiesto di effettuare l’indagine su morti e malati di cancro evidenziando le aree del comune maggiormente interessate dalle patologie. La relazione ha analizzato il complesso del territorio comunale senza distinguere gli eventuali picchi registrati in determinate aree. Anche in questo caso lo studio dell’ULSS non ha dato risposta alle domande rivolte al sindaco da 2157 cittadini.
SCARSA PARTECIPAZIONE DI PUBBLICO: UN CASO O UNA CONSEGUENZA DELL’OPERAZIONE MEDIATICA DEL COMUNE? Molto probabilmente i cittadini di Paese sono stati tratti in inganno dalle conclusioni rasserenanti della relazione di tre paginette mandata a casa dal comune a tutti i 21.000 abitanti di Paese; ovvero dal fatto che in questa si dice che “Non vi sono dati che evidenziano una maggiore mortalità per le principali malattie o una maggiore frequenza di tumori nei residenti di Paese”. Così pensando la maggior parte degli interessanti avrà probabilmente considerato esaurienti i dati della relazione evitando di partecipare alla conferenza dove le cose più interessanti sono stati gli interventi del pubblico che in molti casi ha sollevato molti dubbi in merito a quella che di fatto è una non risposta ai quesiti della petizione. Il comune ha pensato bene di stampare un pieghevole a colori molto tranquillizzante e distribuirlo ai 21.000 cittadini di Paese la settimana prima della conferenza, poi ha effettuato una conferenza stampa otto giorni prima della conferenza, inoltre il sindaco e il dott. Gallo hanno rilasciato alle TV locali e ai giornali dichiarazioni ultra tranquillizzanti proprio i giorni prima della conferenza. Sembra proprio un’operazione mediatica, tra l’altro nel caso del pieghevole a colori effettuata a spese del contribuente, per far sì che alla conferenza stampa venissero in pochi evitando così che i cittadini sentissero la cosiddetta “altra campana”.

LE CONTRADDIZIONI DEI RELATORI DELL’ULSS 9 – Una cosa, che molti dei partecipanti alla conferenza hanno notato e che ha fatto sorgere ulteriori dubbi, è stata la contraddizione delle dichiarazioni effettuate dal dott. Giovanni Gallo e dal dott. Mauro Ramini. Mentre il dott. Ramini a più riprese ha ripetuto che “Non è vero che si può dire che con questi dati si muore di più o di meno di altrove” il dott. Gallo (e il sindaco) ha dichiarato che “L’andamento delle principali malattie ed in particolare dei tumori a Paese ha le stesse dimensioni e caratteristiche di quello dell’ULSS 9 e della regione Veneto”. I cittadini a chi dei due devono credere?
LE DOMANDE DEL PUBBLICO, IL VOLANTINO DEI GRILLINI, C’E’ CHI PENSA DI VENDERE CASA A CAUSA DEGLI ODORI NAUSEABONDI – Erano presenti alla serata anche alcuni sostenitori di Beppe Grillo dell’Associazione Grillitreviso che tra l’altro hanno distribuito un volantino che riportava un articolo di un quotidiano locale (Cf. in allegato su www.paeseambiente.org) ed un intervento del dott. Stefano Montanari, nanopatologo (che il 12 febbraio 2007 ha tenuto una conferenza dal titolo “MORIRE A NORMA DI LEGGE” presso il Cinema Manzoni di Paese) nel quale venivano fortemente contestate le affermazioni del Dott. Giovanni Gallo, relatore della serata sullo studio sul cancro, (Vedere sito internet www.stefanomontanari.net al link: http://www.stefanomontanari.net/index.php? option=com_content&task=view&id=273&Itemid=1 ) in merito alla nocività della diossina trovata nelle uova delle galline di un residente di Fiera a Treviso dopo l’incendio della De Longhi di Treviso del ’04/18/2007. Anche Paeseambiente ha diffuso ai presenti un volantino informativo (Cf. allegato al presente comunicato su www.paeseambiente.org). Tra il pubblico sono intervenuti molti cittadini di Paese preoccupati dalla situazione ambientale di Paese. Una nuova residente di Paese ha fatto presente di vivere nel nostro comune da un solo anno ma di pensare di vendere casa per l’impossibilità di stendere la biancheria all’aperto senza che questa poi puzzi, di aprire le finestre della propria abitazione per arieggiare la casa, di farsi una passeggiata in tranquillità senza respirare gli odori nauseabondi. Un’altra signora ha riferito che oltre agli odori nauseabondi le discariche con i loro gas causano irritazione agli occhi e le hanno portato una congiuntivite cronica. Tra gli interventi riportiamo quello di un residente di Castagnole: “Ho paura che questo documento funzioni da anestetico sulla coscienza dei nostri politici e dia loro l’alibi per poter abbandonare Paese con le sue discariche senza riparare ai danni fatti. Visto che le discariche a Paese non sono state né ben gestite, né ben controllate. Questo significa che l’affermazione riportata questa sera dal Dott. Gallo della società italiana di epidemiologia, secondo la quale le discariche ben gestite e ben controllate non hanno influenza sui tumori, per Paese non vale. A questo punto Paese non riceverebbe neppure i danni da Mosole, dalla Provincia e dalla Regione per quella discarica dichiarata illegittima dal Consiglio di Stato. Figuriamoci per Tiretta, Sev, Ecoidrojet, Vaston e le altre che potrebbero arrivare. Il fatto che una Commissione Regionale venga a visitare queste discariche la prossima settimana mi lascia ancora qualche debole speranza. Forse non è un caso che vengano la prossima settimana. Più di questo mi conforta quanto ha detto il Sindaco in apertura su questo argomento, prendendosi impegni al riguardo.” Ecco altre domande che non hanno trovato risposta: “Perché nel confronto della mortalità dal 99 al 2007 Paese è quasi sempre più in alto sia per donne che per uomini? Perché un dato così anomalo per il tumore al pancreas: ci possono essere motivazioni ambientali? Perché nelle figure 3 e 4 dei grafici di confronto gli intervalli di variazione casuale dei valori di Paese sembrano così elevati? Possono significare errori importanti? Perché sembrano quasi sempre propendere di più verso il valore massimo? Quello relativo al tessuto connettivo è così ampio che, se notate, non ci stava neppure in stampa sia per gli uomini che per le donne. Se la somma tra decessi per tumore e malattie cardiovascolari ammonta al 70,2 % (6.4 per traumi). Essendo entrambe queste cause solo potenzialmente, solo parzialmente, solo limitatamente, lo preciso per stemperare alcune polemiche sorte, ma in qualche modo correlabili alla situazione ambientale, qualche considerazione in più era magari da fare? È stata ipotizzata almeno la possibilità di esplorare la presenza di possibili fattori causali che possono aver agito nel tempo? Magari fattori ambientali?”

A CHI HA DATO FASTIDIO LA PETIZIONE DI PAESEAMBIENTE? A CHI GIOVA QUESTA RELAZIONE? QUALI E QUANTI INTERESSI CI SONO IN GIOCO? Il gruppo di Paeseambiente in seguito alla petizione e proprio per questa iniziativa che ci ha visti attivi in tutte le frazioni del comune per mesi, è stato attaccato pesantemente dalla lobby dei palazzinari e dai loro portaborse e da altre cosiddette “autorità”. Pensavamo che un’iniziativa per un ambiente sano, senza odori nauseabondi e con meno inquinamento avrebbe trovato il consenso anche di tutti coloro che a Paese hanno investito centinaia di milioni di euro per l’edificazione dei palazzi e delle nuove residenze che nel nostro comune hanno registrato un boom che non trova pari in tutta la provincia. E invece gli attacchi sono provenuti proprio da costoro evidentemente ben rappresentati a tutti i livelli. Quindi invitiamo tutti i cittadini a porsi queste due semplici domande: 1) a chi giova questa relazione? 2) quali e quanti interessi ci sono in gioco?
CONCLUSIONI: LA RELAZIONE DELL’ULSS NON RISPONDE AL QUESTO DELLA PETIZIONE DI PAESEAMBIENTE: A PAESE CI SI AMMALA PIU’ O MENO CHE IN ALTRE PARTI? Quindi in merito allo studio possiamo dire:
• dati annacquati da migliaia di nuovi residenti,
• importanti tipi di tumore anche rari non raffrontati con la media regionale,
• buchi neri di dati che riguardano i malati proprio degli ultimi cinque anni,
• casi balzati alla cronaca dei giornali che non sono stati conteggiati,
• contraddizione tra gli stessi relatori dell’ULSS,
• comunicazione mediatica del comune a senso unico tendente più a tranquillizzare che a informare correttamente.
Se prima di questo studio avevamo molti interrogativi sul cancro a Paese, adesso oltre agli interrogativi abbiamo molti dubbi, alcuni inquietanti, molte perplessità e gli interrogativi invece di trovare risposta purtroppo sono aumentati ancora di più. A noi servivano risposte chiare e precise questa relazione non ci ha dato.
LE NOSTRE INIZIATIVE FUTURE SU QUESTO TEMA
Cercheremo di fare tutto il possibile per diffondere una comunicazione corretta e super partes in merito a questo studio effettuato dall’ULSS 9. Da parte nostra abbiamo chiesto a più esperti del settore, oncologi, medici un parere su questa relazione dell’ULSS 9. Non mancheremo di informare i cittadini in merito a queste risposte soprattutto tramite il nostro sito www.paeseambiente.org e speriamo anche tramite uno spazio su “Vita Amministrativa” (bollettino del comune di Paese), dove già altri, anche associazioni, hanno trovato modo di esprimersi proprio su questo argomento.
APPELLO AI CITTADINI
Riteniamo fondamentale che su questo argomento ci sia un’informazione completa e corretta senza censure. Il comune con i fondi pubblici ha informato, come ha voluto, tutti i 21.000 abitanti di Paese tramite Vita Amministrativa ed una apposita pubblicazione. Contribuite a fare una informazione completa che comprenda anche le altre opinioni ed informazioni diffondendo questo nostro comunicato e gli altri che verranno ai vostri amici, parenti, colleghi e conoscenti. Grazie.

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