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UN ELETTRODOTTO AD ALTISSIMA TENSIONE – DA 380.000 VOLT – MINACCIA IL TERRITORIO DI PAESE. LE CAVE SI SALVANO DAI TRALICCI ED I CAVATORI RINGRAZIANO. DOPO DIECI ANNI DI STUDI E DI PERCORSI BOCCIATI PER L’OPPOSIZIONE DELLE COMUNITA’ LOCALI ORA L’OPERA RISCHIA DI CADERE PROPRIO SU PAESE.

Il 30 novembre presso la sala del consiglio comunale di Paese è stato presentato alle commissioni Ambiente ed Ecologia, Urbanistica, Agricoltura ed Attività Produttive il progetto del nuovo elettrodotto ad altissima tensione, da 380.000 volt, uno dei più grandi elettrodotti di tutto il Nordest, che partirà dal veneziano, passando per Zero Branco, Morgano, Paese e Volpago del Montello per arrivare in Friuli, con una stazione intermedia a Volpago del Montello. La serata è stata presentata dal sindaco Valerio Mardegan mentre il progetto è stato illustrato dall’Ing. Lorenzini della TERNA (l’azionista di riferimento di Terna è la Cassa Depositi e Prestiti mentre uno dei maggior azionisti di è l’ENEL). Il tracciato dell’elettrodotto che collegherà il veneziano a Volpago del Montello, dividendo in due i territori di Paese e Morgano, sarà lungo 28 chilometri, di questi 9 riguarderanno il comune di Paese nel quale vi saranno anche due chilometri di linea interrata. La linea interrata riguarderà l’area di attraversamento della Castellana a Padernello, inoltre nei punti dove la linea passerà da aerea ad interrata verranno realizzate due stazioni ciascuna da 6.000 metri quadri, necessarie per la sicurezza dei cittadini perché utili a disperdere le scariche accidentali, quella a sud presumibilmente sarà edificata vicino il passaggio a livello di via Nazionale, mentre quella a nord nei pressi di via Sant’Ambrogio. La realizzazione di questo nuovo elettrodotto comporterà la dismissione degli elettrodotti inferiori, uno da 220.000 volt e due da 130.000 volt, resterà invece attiva la linea Caneva – Scorze’ da 130.000 volt. Il sindaco ha fatto presente che in merito a questo progetto c’è già stato un incontro in provincia e lo scorso anno ha chiesto a Terna di prevedere il massimo interramento per il tratto di Paese. I piloni dell’elettrodotto saranno alti circa 37/40 metri nel territorio di Paese, mentre a Morgano, in corrispondenza del Parco del Sile la loro altezza sarà pari a 50 metri (qui l’elettrodotto oltre a squarciare in due il parco del Sile passerà sopra la palude del Barbasso, un’area di alto pregio ambientale essendo considerata Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) ai sensi della direttiva 92/43/CEE “Habitat”, e Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.) ai sensi della direttiva 79/409/CEE “Uccelli”). Molto probabilmente il progetto prevederà dei pali pieni, anziché i tralicci reticolari, con sezione circolare con un diametro alla base di ben 2,6 metri. La distanza dell’elettrodotto dalle case sarà di circa 45 metri e garantirà, stando alle parole dell’Ing. Lorenzini, un inquinamento da campi elettromagnetici pari a 0,2 microtesla, ovvero entro le norme di legge. A Paese il tracciato intersecherà le aree di via Nazionale e via Castellana a Padernello, via della Libertà (Canope) e via San Luca a Paese, via Ortigara e via Gasparini tra Padernello e Porcellengo e via Fratelli Bianchin a Postioma. Terna finora ha avuto il via libera dal Parco del Sile che ha già firmato una convenzione per il passaggio del nuovo elettrodotto ottenendo in cambio la sistemazione di alcuni percorsi ciclopedonali, la costruzione del ponte di ferro sul Sile nell’oasi Cervara e altre opere; ciò senza coinvolgere minimamente la popolazione locale. Terna, inoltre, in data 29 ottobre ha ottenuto l’approvazione della stazione dell’elettrodotto da parte del consiglio comunale di Volpago del Montello, il quale in cambio ha ottenuto oltre un milione di euro in opere varie. L’elettrodotto creerà dei vincoli ai proprietari interessati ed andrà a costituire una servitù permanente. Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente ha dichiarato: Questo è un progetto che sicuramente tornerà molto utile alle mire espansionistiche dei cavatori nel territorio di Paese e Morgano, il suo tracciato infatti non andrà a disturbare gli ambiti di cava previsti dal nuovo piano cave (PRAC) approvato lo scorso 21 ottobre dalla regione, ed inoltre, con la dismissione degli elettrodotti minori, toglierà dai piedi molti piccoli tralicci che rappresentavano gli ultimi ostacoli di espansione per alcune cave. Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente ha così commentato questo progetto: Come è possibile che in altri Comuni l’opposizione dei cittadini e delle amministrazioni ha bloccato quel progetto mentre qui tutto sembra destinato a passare liscio? Perché le commissioni comunali di Paese vengono coinvolte solo adesso, ben oltre un anno dopo i contatti tra l’amministrazione e Terna, e quando questa ha già incamerato importanti via libera? Sembra che Paese sia destinato ad accogliere nel suo territorio, uno dei più deturpati, sfruttati ed inquinati di tutta la provincia, questo che potrebbe essere l’ennesimo sfregio, questa volta pieno del suo carico elettromagnetico, oggetto di contrapposizioni e proteste fortissime in molti comuni del nordest. Per i cittadini di Padernello, per le loro case e beni immobili, questa ha l’aria di essere una ulteriore condanna, il territorio di questa frazione sembra prediletto per essere un sito ad alte problematicità ambientali e sanitarie: si ricorda la colata di cemento della San Benedetto per l’estrazione dell’acqua potabile, le cave in odore di ampliamento, l’impianto di bitume classificato industria insalubre di prima classe, l’amianto e i rifiuti tossici nocivi al vento della discarica SEV, il bromacile della discarica Tiretta, gli odori nauseabondi delle discariche Tiretta e Geonova, il corridoio aereo dell’aeroporto militare di Istrana, la strada Castellana con il traffico e l’inquinamento da polveri sottili ed ora l’elettrodotto ad altissima tensione. Abbiamo già sentito alcuni cittadini e associazioni dei comuni di Morgano e Volpago con i quali ci incontreremo a breve per capire come poter contrastare più efficacemente questo progetto che può rappresentare una seria minaccia per la salute di tutti i cittadini e soprattutto dei bambini.

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