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IL COMMISSARIO PREFETTIZIO DI SCORZÈ CON UN BLITZ NATALIZIO APPROVA L’ACCORDO PER IL NUOVO SUPER ELETTRODOTTO VENEZIA NORD – VOLPAGO. ANDREA ZANONI PRESIDENTE DI PAESEAMBIENTE : “UN ATTO DOPPIAMENTE GRAVE SIA PER MODALITÀ E TEMPISTICHE DI ADOZIONE, SIA PER I CONTENUTI. I CITTADINI ANCORA UNA VOLTA SONO CONSIDERATI UNA NULLITÀ”.

Il Commissario prefettizio del comune di Scorzè, Dott. Luigi Pizzi, con delibera n. 35 del 24 dicembre 2008, con oggetto “Approvazione protocollo di intesa con Terna Spa per nuovo elettrodotto a 380 kv trasversale in Veneto (Venezia nord-Volpago) e razionalizzazione della rete in alta tensione (at) nelle province di Treviso e Venezia.” ha dato il via libera al contestatissimo elettrodotto di Terna Volpago – Venezia Nord. Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente ha così commentato la delibera approvata dal commissario prefettizio: Questo atto del commissario Pizzi è estremamente grave non solo per i contenuti ma anche per le modalità con le quali è stato adottato. Innanzitutto, voglio evidenziare che è stato adottato il 24 dicembre, ovvero la vigilia di Natale, ha voluto fare proprio un bel regalo di Natale per gli ignari cittadini di Scorzè! Credo che la data non sia stata casuale ma studiata a tavolino, considerato che i cittadini in quei giorni hanno per la testa i regali natalizi, i preparativi per il giorno di Natale ed i propri affetti famigliari. Nessuno mai avrebbe pensato che in quelle ore ci sarebbe stato qualcuno, chiuso in un ufficio del comune, intento ad approvare un’opera così deturpante per l’intero territorio di Scorzè. In secondo luogo, da quello che mi risulta il Commissario non ha mai coinvolto i cittadini di Scorzè su questa grande opera che avrà un impatto molto considerevole sul valore economico delle case e dei terreni circostanti, sulla salute dei cittadini, sul territorio di Scorzè in generale; non sono stati coinvolti nemmeno i cittadini proprietari dei terreni dove graveranno servitù permanenti. Non credo sia poi corretto che un commissario straordinario si prenda la briga di approvare un’opera che, come minimo, potrebbe durare dai 20 ai 50 anni; da quel che ci risulta il commissario dovrebbe approvare solo atti relativi all’ordinaria amministrazione. Quest’atto riveste invece anche un preciso impegno politico perché va contro la volontà di molti cittadini che si stanno opponendo a questa opera sottoscrivendo una specifica petizione popolare da noi promossa. Credo inoltre sia profondamente scorretto aver approvato un tale atto proprio a Scorzè dove ben 80 cittadini, colpiti anche da aborti, alcuni dei quali plurimi, leucemie, tumori, cefalee permanenti, hanno intentato una causa legale contro Terna già dal 2000, battendosi contro i rischi per la salute provocati dai campi elettromagnetici. Grazie ad una causa civile condotta dall’Avv. Giorgia Pellerano, nel febbraio del 2008, questi cittadini hanno ottenuto il riconoscimento del danno morale (primo caso in Italia di riconoscimento di tale risarcimento inerente a una causa relativa ai danni da campi elettromagnetici) con un risarcimento pari a 8.000 euro per ogni ricorrente, confermando anche sotto un punto di vista giuridico che i campi elettromagnetici emanati dagli elettrodotti costituiscono un danno per la salute. Voglio sottolineare anche che in nessuna parte dell’accordo viene previsto in modo chiaro ed inequivocabile che i campi elettromagnetici dell’elettrodotto non dovranno superare la soglia di rischio per la salute pari a 0,2 microtesla. Credo che gli unici che possono esultare per questo atto siano quelli di Terna, invito quindi tutti i cittadini di Scorzè a farsi rispettare protestando contro questa decisione che li considera una nullità, firmando la petizione da noi promossa per fermare questa opera inutile, petizione che si rivolge a tutti i sindaci dei territori coinvolti dall’elettrodotto.

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