LA NUTRIA ESPIATORIA

Il nostro presidente di regione il 23 settembre scorso ha dichiarato in una conferenza stampa: “Ve lo dice uno che è animalista, nutrie tassi, istrici e volpi stanno distruggendo il patrimonio idraulico del Veneto”.

Quindi, secondo Zaia, se il Veneto ad ogni perturbazione va sotto acqua è colpa delle nutrie.

ISPRA da anni ci dice che il Veneto è la prima regione per consumo di suolo, solo nel 2022 gli ettari di terreno consumati in Veneto sono stati 1.026, pari a 28.000 metri quadri al giorno.

Se consideriamo che ogni ettaro di suolo libero è in grado di drenare fino a 3.750.000 litri d’acqua l’anno, risulta evidente che tra le precipitazioni sempre più intense e il consumo forsennato di suolo, ogni anno aumenta considerevolmente l’acqua che non potendo più essere assorbita dal suolo va a creare gravissimi danni alle case dei veneti.

Purtroppo troppi veneti credono a Zaia al quale fa comodo dare sempre la colpa a qualcun altro, questa volta la da alle nutrie ma non dobbiamo dimenticare che l’attuale legge veneta contro il consumo di suolo invece di tutelarlo, con le sue infinite deroghe utili agli amici degli amici, da quando è in vigore ne ha pure accelerato la cementificazione.

Nel suo eccesso di zelo se la prende pure con le Volpi , anche per questa specie la regione ne concede la caccia in deroga, dimenticando che questa è l’unico carnivoro di pianura che preda le nutrie limitandone la riproduzione.

Zaia non vuole assumersi le sue lampanti responsabilità e perciò da colpa alle nutrie, direi che ha trovato la nutria espiatoria. Dimentica però che sono oggetto di un piano regionale di eradicazione del 2016, rinnovato nel 2021 e valido fino al 2025, Zaia è un mago nello spostare l’attenzione, E’ così pronto da dare la colpa agli altri che non si è reso contro di aver decretato il proprio fallimento proprio con queste sue dichiarazioni.

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