Andrea Zanoni (IdV) presenta un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere la tutela della zona naturalistica minacciata dal nuovo progetto del Porto di Monfalcone. “In questa parte d’Italia il cemento ha già fatto abbastanza danni”
“L’Ue fermi il progetto del “Porto di Monfalcone come attrattore di sviluppo” presentato dalla Provincia di Gorizia, un progetto che comprometterà irreversibilmente il Canneto del Lisert (Gorizia), un sito ambientale d’importanza nazionale”. Lo chiede Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, con un’interrogazione alla Commissione europea, per esorcizzare l’ampliamento dei piazzali portuali e la realizzazione di un grande terminal ferroviario previsti dal progetto. “Bisogna evitare questa ennesima invasione del cemento in una zona ad alto pregio avifaunistico e ambientale”.
Le Risorgive del Lisert e il Canneto del Lisert, adiacenti la foce del fiume Timavo, nel Comune di Monfalcone (Gorizia), area di transizione tra la pianura e il Carso, si contraddistinguono come secondo sito italiano per numero di specie osservate di uccelli svernanti (228 specie tra il 2010 e il 2012), terzo quadrante per ricchezza di specie nel 2012 (108 specie) e primo in Italia per i nidificanti con ben 112 specie. “Nonostante il Canneto del Lisert sia stato individuato nel 1996 come Sito d’Importanza Nazionale (SIN) del “Programma BioItaly”, rispondendo ai requisiti di “Natura 2000”, la Provincia di Gorizia lo scorso 8 novembre ha presentato un progetto di ampliamento del porto di Monfalcone che ne mette in serio pericolo la conservazione”, spiega Zanoni, che perciò chiede alla Commissione europea di inserire urgentemente questi siti “nella limitrofa area protetta SIC IT3340006 “Carso triestino e goriziano” e ZPS IT3341002 “Aree carsiche della Venezia Giulia”.
Non è un caso che proprio sull’area naturale del Lisert la cantante italiana Elisa ha fatto una canzone dall’omonimo nome “Lisert” dove ne canta la bellezza nascosta e l’eccezionalità naturale (VIDEO).
Vista la ricca e pregiata fauna della zona, l’Eurodeputato chiede anche che rarissimo e unico nel suo genere Grillastro palustre (Zeuneriana marmorata) sia aggiunto alla lista degli invertebrati da tutelare secondo la Direttiva Habitat e la Convenzione di Berna. “Non possiamo permetterci di perdere un sito ambientale di simile importanza in una parte d’Italia dove il cemento ha già fatto abbastanza danni”.
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