A Montebelluna (TV) è stata ritrovata una borsa per la spesa in nylon che conteneva cadaveri di animali. Sul posto sono intervenuti il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri e il Comune. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Gli inquirenti devono scoprire cosa c’è dietro questa barbarie e chi si è macchiato di un gesto tanto orribile deve essere punito con pene esemplari».
L’altro giorno, in via Bongiovanni a Montebelluna (TV), è stato notato un gattino rosso senza vita appoggiato ad una borsetta di nylon per la spesa. La borsa era piena di pelo e sangue, con resti di gattini fatti a pezzi e, con tutta probabilità, anche di conigli. Nelle vicinanze, sono state rinvenute le ceneri di un rogo, con ancora ben visibile del pelo. Sul posto sono quindi intervenuti i Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato e il Comune.
L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento Europeo ha dichiarato: «Sono sconcertato dalla violenza dell’accaduto.Chiedo agli inquirenti che venga fatto tutto il possibile per far luce su una vicenda dai contorni macabri ed inquietanti. Persone che si macchiano di un tale abominio devono essere individuate il prima possibile, perché socialmente pericolose e devono anche essere messe nelle condizioni di non poter più nuocere. Mi auguro quindi che questi gesti efferati vengano puniti con il massimo della pena prevista dalla legge».
Il massacro, secondo le dichiarazioni di chi ha ritrovato i poveri resti, è avvenuto probabilmente nella giornata di venerdì 4 gennaio 2013, in un tratto della presa 20 del Montello lontano dalle case, ma in una strada di passaggio. Nella zona, nonostante alcuni episodi legati all’abbandono di cuccioli, non si erano mai registrati episodi di una tale gravità.
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