L’eurodeputato Andrea Zanoni scrive alle autorità di Napoli per chiedere un pronto intervento a contrasto del bracconaggio sull’isola di Ischia. “Anche quest’anno, con l’arrivo della stagione migratoria primaverile, i bracconieri hanno aperto il fuoco. Faccio presente che l’Italia è già a rischio procedura di infrazione per le continue violazioni alla direttiva Uccelli che mettono a rischio le tasche dei contribuenti italiani”.
“Le associazioni conservazioniste nazionali, quali WWF, LIPU e LAC, e internazionali, come la tedesca CABS (Committee Against Bird Slaughter), mi segnalano che in queste ore a Ischia centinaia di bracconieri stanno sparando impunemente dall’alba al tramonto in tutte le aree boschive dell’isola – scrive Zanoni – Sotto tiro soprattutto la Tortora selvatica (Streptopelia turtur) e la Quaglia (Corturnix coturnix), le cui popolazioni risultano in declino a livello continentale, oltre ai piccoli passeriformi, come Culbianco, Balia nera, Stiaccino, Cutrettola e molti altri, i quali sono invece catturate con le trappole, ma anche molte altre specie protette e non cacciabili”.
L’eurodeputato ricorda che il 22 giugno 2012, in risposta ad una sua interrogazione parlamentare sul bracconaggio ad Ischia, il Commissario Ue all’ambiente Janez Potočnik avevo detto che “la mancata adozione, da parte delle autorità nazionali, dei provvedimenti necessari per lottare contro queste pratiche illegali può effettivamente costituire una violazione della direttiva Uccelli”, aprendo quindi la possibilità di una onerosa procedura di infrazione a carico dello Stato italiano.
“La situazione di illegalità sull’isola non ha paragoni in Italia ed in Europa e, nonostante i continui appelli da parte di cittadini e associazioni e all’impegno sul campo dei volontari, il bracconaggio sull’isola stenta a scomparire. Per questo, e anche alla luce del rischio sanzioni europee, mi auguro che le autorità competenti intervengano prima che sia troppo tardi”, conclude Zanoni. “Conosco bene questa situazione perché negli anni passati ho partecipato personalmente a un campo anti bracconaggio sull’isola come guardia venatoria volontaria del WWF Italia. Per questo monitorerò costantemente la situazione e se non verranno messe in campo le forze necessarie a combattere la piaga del bracconaggio nell’isola denuncerò nuovamente la situazione alla Commissione europea”.
La lettera è stata indirizzata al Prefetto di Napoli Francesco Antonio Musolino, al Questore di Napoli Luigi Merolla, al Comando della Legione dei Carabinieri Campania, al Comando della Compagnia dei Carabinieri di Ischia, al Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone, al Comando Regionale della Campania del Corpo Forestale dello Stato Vincenzo Stabile, al Comando Provinciale di Napoli del Corpo Forestale dello Stato Sergio Costa e al Nucleo Operativo Antibracconaggio del Corpo Forestale dello Stato.
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