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Decessi per ipertermia dei bambini dimenticati in auto. L’Ue preveda standard di sicurezza nelle autovetture europee

L’Eurodeputato Andrea Zanoni presenta un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere l’adozione di dispositivi tecnologici obbligatori che contrastino il crescente fenomeno delle morti di bambini dimenticati nelle autovetture parcheggiate al sole

 

Alla luce della competenza europea sulla sicurezza nei trasporti, chiedo alla Commissione europea di prendere seriamente in considerazione l’introduzione nella normativa comunitaria  di settore di misure atte a contrastare il terribile aumento degli episodi di decesso per ipertermia di bambini in tenera età dimenticati dai genitori nella propria autovettura parcheggiata al sole”. Lo chiede con un’interrogazione Andrea Zanoni,eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo. “Si moltiplicano le proposte che chiedono l’adozione obbligatoria di congegni elettronici che, mediante un segnale acustico o altri accorgimenti, ricordino al conducente la presenza del bambino sul sedile posteriore. Mi auguro che la Commissione europea affronti questo problema con la dovuta urgenza”, afferma l’eurodeputato.

 

A partire dagli anni novanta, le statistiche evidenziano il significativo aumento degli episodi di decesso per ipertermia di bambini in tenera età dimenticati dai genitori nella propria autovettura parcheggiata al sole.

 

L’ultimo doloroso episodio verificatosi nel giugno del 2013 a Piacenza ha riacceso in Italia il dibattito sui possibili rimedi da adottare al fine di scongiurare simili tragedie familiari – afferma Zanoni – In proposito è stata lanciata una petizione online dalla dottoressa Maria Ghirardelli, medico di Brescia, che ha già raccolto oltre 30.000 firme”.

 

Viste le proporzioni che stanno assumendo questi incidenti, chiedo ufficialmente all’Europa di prevedere l’introduzione di misure adeguate nella legislazione comunitaria riguardante la sicurezza nei trasporti che dovranno essere rispettate da tutte le case automobilistiche europee”, conclude Zanoni.

 

NOTE

 

La temperatura all’interno di un’autovettura parcheggiata al sole – per effetto dei vetri trasparenti e delle parti soggette a rapido surriscaldamento (cruscotto, sedili, volante) – può raggiungere i 50 °C anche in presenza di una temperatura esterna di appena 25 °C. La temperatura di un bambino aumenta più velocemente rispetto a quella di un adulto; in simili condizioni, il decesso del bambino per ipertermia avviene nell’arco di qualche ora.

 

Il terribile fenomeno è legato all’introduzione nelle automobili dell’airbag anche per il posto del passeggero a lato del conducente, che ha portato gli esperti di sicurezza stradale a suggerire di sistemare il seggiolino sul sedile posteriore (nel caso in cui si tratti di bambini di pochi mesi, addirittura con il volto rivolto verso il lunotto posteriore). Tale collocazione, sicuramente funzionale alla riduzione dei pericoli di contraccolpo in caso di incidente stradale, comporta al contempo la fuoriuscita del bambino dal campo visivo del genitore al volante, aumentando così il rischio che costui dimentichi di averlo con sé, con la complicità dello stress e della stanchezza dovuti alle incombenze famigliari e lavorative.

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni

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