ANDREA

ZANONI

Europee 2024

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Le mie idee a proposito di Animali

In difesa della vita e dell’ecosistema

La tutela degli animali, domestici e selvatici, è un atto di civiltà. Maltrattamenti, abbandoni e randagismo sono un’amara realtà in Italia. Servono progetti e risorse da destinare alle associazioni che si occupano degli animali, ai rifugi per cani e alle colonie feline. Le api sono in sofferenza e i passeri sono quasi spariti. Gravissimi i problemi di bracconaggio, che va combattuto con l’intensificazione dei controlli e della vigilanza sul territorio. Bisogna tutelare la fauna selvatica oggi messa a rischio da una politica regionale succube della lobby della caccia e potenziare i centri di recupero in fortissima difficoltà.

Nuova Strategia Europea sul Benessere degli animali

Miglioramento dell’attuale Strategia europea con l’introduzione di regole obbligatorie sulla tutela di ogni forma di vita animale in tutti i 27 Paesi membri alla luce dell’articolo 13 del Trattato di Lisbona che definisce gli animali come “esseri senzienti”.

Dichiarazione Universale del diritto degli animali

Recepimento a livello europeo della Dichiarazione Universale del diritto degli animali e potenziamento delle strutture comunitarie adibite al controllo del rispetto della loro tutela, come l’Ufficio alimentare e veterinario europeo, per consentire più ispezioni ed una vigilanza più efficace.

Commercio animali esotici

Divieto di importazione di animali esotici provenienti dai paesi extra europei per evitare estinzioni locali, le morie durante il viaggio, la successiva detenzione in un ambiente naturale inadatto.

Caccia

In attesa dello stop definitivo della caccia, per iniziare bisogna abolire la caccia agli uccelli canori e dimezzare il periodo di caccia. Divieto assoluto di ogni tipo di deroga. Divieto di uccisione di cuccioli e loro madri: oggi a norma di legge vengono cacciati i cuccioli di cervo e capriolo e i cuccioli di volpe. Drastica riduzione delle specie cacciabili e tutela delle specie rare. Divieto di uso dei richiami vivi, degli zimbelli vivi, lotta all’utilizzo dei bocconi avvelenati.

Divieto di caccia nei terreni dei privati

Introduzione di una norma che preveda il divieto di introduzione di armi nei terreni privati senza il consenso del proprietario. Ciò comporterebbe l’abolizione dell’art.842 del Codice civile italiano che lo permette.

Divieto di caccia e cementificazione nelle aree protette

Divieto di caccia e realizzazione di edifici civili e fabbriche nelle aree della Rete Natura 2000 (SIC – Siti di Importanza Comunitaria e ZPS Zone di protezione speciale). Con questa norma si riuscirebbe a tutelare aree di altissima valenza ambientale e faunistica come le lagune venete e friulane, il Delta del Po ed altre importanti zone umide.

Tutela delle api

Divieto su tutto il territorio dell’Unione europea dell’utilizzo di pesticidi (neonicotinoidi) dannosi alle api, indispensabili sentinelle dello stato dell’ambiente in cui viviamo. Istituzione di adeguati sistemi nazionali di sorveglianza, in stretta collaborazione con le associazioni apicole, e ad elaborazione di norme armonizzate a livello Ue. Costituzione di una rete europea di «alveari di riferimento» per sorvegliare gli effetti delle condizioni ambientali, delle pratiche apicole e delle pratiche agricole sulla salute delle api.

Sperimentazione animale

Modifica della Direttiva 2010/63/UE prevedendo il divieto di vivisezione e sperimentazione su animali con la sostituzione di nuovi metodi scientifici già in uso in gran parte del mondo.

Lotta ad ogni forma di sfruttamento anche fuori l’Ue

L’Unione europea deve impegnarsi, per quanto in suo potere, di contrastare a livello mondiale pratiche barbare e spietate di sfruttamento animale quali le fabbriche della bile in Cina, la mattanza di cuccioli di foca e la carneficina dei globicefali nelle Isole Fer Oer.

Randagismo

Introduzioni di norme che prevedano il divieto di uccisione dei cani randagi in tutto il territorio dell’Ue e la realizzazione di rifugi per cani, evitando quanto accade in paesi come Romania e Spagna.

Impegno dell’Ue a contrastare tali fenomeni anche nei Paesi confinanti come l’Ucraina. Tutto ciò per la salvezza degli animali e la sicurezza delle persone. Aiuti comunitari a coloro che si impegnano sul territorio per combattere il randagismo e gli abbandoni, attuando le sterilizzazioni.

Commercio di cuccioli di cani e gatti dall’Est Europa

Impedire il commercio di cuccioli di età inferiore a 16 settimane, obbligatorietà dei vaccini per le malattie causa di morte per i cuccioli. Lotta al traffico illegale di cuccioli spesso malati di cimurro e altre malattie infettive.

Veganesimo e vegetarianesimo

Incentivi a tutte le aziende che operano nel settore di prodotti vegani e vegetariani naturali e lavorati. Introduzione di una norma che preveda una corretta informazione sull’alimentazione vegana e vegetariana e sui risvolti positivi che essa ha sulla salute e sull’ecosistema a livello planetario.

Zoo e Circhi

Eliminazione degli zoo con riconversione degli stessi in strutture dove gli animali possano vivere in uno stato semi brado. Divieto di uso di animali negli spettacoli circensi. Incentivi per i circhi senza animali.

Trasporto degli animali su lunga distanza

Inserimento di una norma che preveda un limite massimo complessivo di 8 ore entro le quali gli animali devono giungere a destinazione e la riduzione delle densità di carico. Spesso i 6 milioni di animali (agnelli, vitelli, maiali) trasportati ogni anno in Europa viaggiano anche per 70 ore con gravissime sofferenze, arrivando anche morti. Rilanciare la campagna 8hours.

Mucche a terra

Previsione di livelli di produzione di latte di mucca compatibili con la salute degli animali. Oggi il 50% delle mucche da latte diventano zoppe ogni anno a causa dell’esagerata produzione di latte effettuata con mezzi meccanici.

Gabbie per galline ovaiole

Dal 1° gennaio 2012 è entrato in vigore il divieto europeo di allevare le galline in una superficie pari ad un foglio di carta formato A4. Bisogna prevedere l’allevamento a terra per il benessere animale e per uova di qualità e far applicare la norma spesso violata in Italia.

Allevamento sostenibile

Stop agli allevamenti intensivi causa di maltrattamenti degli animali e di un grave impatto ambientale e climatico sul pianeta. Promozione di forme di allevamento sostenibile in tutta Europa con standard rigidi sulle condizioni di allevamento e macellazione degli animali. Previsione di controlli e multe per tutti quegli allevamenti che violeranno queste regole. Ad esempio, per quanto riguarda l’allevamento suino, l’introduzione del divieto di castrazione dei maialini senza anestesia e l’abolizione delle gabbie da gestazione per le scrofe.

Clonazione di animali

Introduzione del divieto di commercializzazione di prodotti alimentari provenienti da animali clonati e anche dalla progenie degli animali clonati. Estensione del divieto di commercializzazione di ogni tipo di prodotto Ogm, anche quelli destinati alla nutrizione dei capi alleva