Circa due settimane fa, un attento camionista di un autotreno, A.P. di Castagnole, ha potuto notare un grosso autoarticolato carico di Eternit di amianto, transitare per via I Maggio e via Piave a Paese e poi proseguire in via Monsignor d’Alessi e via Toti a Castagnole di Paese, dirigendosi infine verso via Baldrocco in direzione di Porcellengo. Mentre l’autoarticolato girava da via Monsignor D’Alessi verso via Toti, in pieno centro del paese davanti alla chiesa, A.P. ha notato che l’autoarticolato trasportava circa un terzo del suo carico di rifiuto cancerogeno completamente scoperto e privo di ogni tipo di imballaggio, ovvero direttamente a contatto con l’aria. L’Eternit a contatto con l’aria superava in altezza le sponde del mezzo per circa un metro, mentre il carico totale poteva essere stimato in circa 60 metri cubi e in circa 30 tonnellate. Vista la situazione di rischio e pericolo per la salute dei cittadini, P.A. ha provveduto prontamente a fotografare il suddetto carico di rifiuto cancerogeno, trasmettendo quindi un dettagliato esposto a Paeseambiente completo di documentazione fotografica. Considerato che anche poche fibre di amianto inalate, così come confermato più volte dal mondo scientifico e da quello giuridico, possono causare il cancro, noto col nome di mesotelioma pleurico, manifestabile anche dopo 20/40 anni, il Ministero della Sanità già del 1994, ha emanato con un apposito decreto, delle precise disposizioni relative al trasporto di rifiuti contenenti amianto. Nel decreto (D.M. ’09/6/94,) viene stabilito per i materiali friabili, ovvero per quelli destinati a bonifica, che “tutti i materiali devono essere avviati al trasporto in doppio contenitore, imballando separatamente i materiali taglienti”, il decreto inoltre prevede che gli operatori addetti alle bonifiche siano dotati di maschere con filtri, tute, coperture delle calzature e siano sottoposti a decontaminazioni in particolari unità di decontaminazione. Paeseambiente, dopo aver effettuato le dovute verifiche, sta ora predisponendo un esposto alle competenti autorità ed ha comunicato immediatamente i contenuti dell’esposto di A.P. al sindaco di Paese, Valerio Mardegan, con l’intento di assicurare alla giustizia i responsabili. Questo è un gravissimo atto di irresponsabilità nei confronti della salute di tutti i cittadini, ha commentato Andrea Zanoni di Paeseambiente, quel carico di rifiuti di amianto scoperto e a contatto dell’aria quanti milioni di fibre avrà disperso per le vie cittadine di Paese e Castagnole? Non dobbiamo dimenticare che a circa una decina di metri da dove è passato questo autoarticolato, in centro a Castagnole, c’è una scuola elementare ed un asilo con decine di bambini che durante la ricreazione giocano all’aperto. Questo gravissimo fatto dovrebbe servire ulteriormente a far aprire gli occhi a chi molto ingenuamente continua a confidare sui controlli. Mi chiedo quante volte al mese o al giorno si ripetono situazioni di così grave rischio, purtroppo ho la sensazione che regni l’anarchia. La storia recente ci insegna che la superficialità nei controlli di attività coinvolte con l’amianto, a distanza di alcuni decenni, ha portato a migliaia di morti per mesotelioma e ad un numero incredibile di persone gravemente ammalate ai polmoni.