ANDREA

ZANONI

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ANCHE NEL 2006 LA DISCARICA LA TERRA DI PAESE RICEVERA’ RIFIUTI DI AMIANTO DA TUTTA ITALIA. IL COMUNE DI PAESE BATTE TRE RECORD, ESSENDO L’UNICO D’ITALIA AD AVERE: UNA DISCARICA DI AMIANTO ATTIVA DI VECCHIO TIPO, LA PIU’ GRANDE DISCARICA D’AMIANTO D’EUROPA, QUATTRO DISCARICHE DI AMIANTO NEL PROPRIO TERRITORIO.

Grazie alla “vecchia“ autorizzazione n. 707/2005 del 16 luglio 2005 della provincia di Treviso, la discarica di rifiuti di amianto La Terra, sita tra Castagnole e Porcellengo di Paese (TV), funzionerà ancora per tutto il 2006 senza necessità di rilascio di nuove autorizzazioni.Continua quindi l’arrivo da tutta Italia di questo materiale altamente cancerogeno, le cui fibre se inalate causano il mesotelioma pleurico che, secondo l’ISPESL (l’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro), colpisce almeno 1.200 persone l’anno, con un’incidenza venti volte superiore a quella attesa, che sarebbe pari a 1-2 persone colpite per milione di abitanti. In pratica l’Italia è il paese europeo più colpito da questa terribile malattia. Anche per il 2006 il comune di Paese manterrà tre terribili record: il PRIMO, quello di essere l’unico comune d’Italia ad avere una discarica ex 2A, ora considerata per inerti, nella quale vengono conferiti rifiuti di amianto (La Terra); il SECONDO, quello di avere nel proprio territorio la più grande discarica di rifiuti di amianto in esercizio (La Terra); il TERZO, quello di essere l’unico comune d’Italia ad avere nel proprio territorio ben quattro discariche di amianto autorizzate: una attiva e ben tre esaurite. Sono queste le quattro discariche di amianto autorizzate a Paese: 1) La Terra, del gruppo Mosole, sita in via Baldrocco, 80, a Porcellengo, oggi attiva, 2) la SEV di via Veccelli di Padernello, in esercizio sino ai primi mesi del 2005, 3) la BIASUZZI CAVE SPA sita a cavallo tra Ponzano Veneto e Paese in via Morganella Ovest 55, ora chiusa, 4) la VASTON DUE SAS sita il Località Colmello in via Levante, ora chiusa. Vista la drammatica situazione, Paeseambiente ha riunito in una tabella buona parte delle promesse, relative alla discarica La Terra, fatte nel 2005 da vari soggetti e pubblicate sui mezzi di informazione, verificando facilmente chi ha mantenuto la parola e chi invece ha mentito spudoratamente. Ora, in attesa dell’esito dei ricorsi al Consiglio di Stato promossi dal comune di Paese contro la discarica, depositati il 14 dicembre 2005 tramite gli avvocati Salvatore di Mattia del foro di Roma e Domenico Giuri del foro di Venezia, spetta ai cittadini giudicare, alla luce dei fatti, quali di tali promesse sono state mantenute o meno. Tre discariche di rifiuti di amianto autorizzate da troppi anni e la quarta ancora attiva, la più vasta con una capacità di ben 500.000 metri cubi, per la nostra comunità rappresentano un rischio sanitario troppo elevato ed ormai intollerabile – ha dichiarato Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente – recentissimi dati ufficiali ci dicono che in Italia i morti da amianto sono venti volte di più di quelli previsti, questo è un dato che dovrebbe farci riflettere tutti molto seriamente soprattutto in considerazione delle migliaia di carichi di amianto che da anni circolano nelle strade del nostro Comune. A breve ci riuniremo per decidere le prossime azioni contro questa disastrosa situazione, che vede il nostro Comune trasformato in una grande pattumiera per l’amianto di tutta Italia. Intanto invitiamo tutti i cittadini a riflettere sulle promesse fatte da vari soggetti pubblici, che io e l’amico Mario Zanardo abbiamo raccolto in una tabella, dopo aver spulciato gli articoli dei quotidiani locali di tutto il 2005.

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