Padova, 10 maggio 2024 – “I giovani che protestano per chiedere misure radicali contro i cambiamenti climatici vanno ascoltati e non criminalizzati. Ho incontrato i giovani di Ultima Generazione di Padova che sono stati perquisiti in casa e ho espresso loro solidarietà”, dichiara Zanoni (PD).
“Bisogna fare chiarezza sulle perquisizioni che il 3 maggio, nelle prime ore del mattino, sono state svolte nelle case dei giovani attivisti di Ultima Generazione di Padova. Questa iniziativa è avvenuta a seguito della tentata azione dimostrativa del 12 aprile dei giovani attivisti che, appunto, non ha mai avuto luogo”.
“In Italia, da quando si è insediato questo governo, c’è un clima ostile verso i giovani che protestano pacificamente. Ieri ho incontrato di persona i giovani di Ultima Generazione che una settimana fa sono stati perquisiti all’alba, per ascoltarli e esprimere loro solidarietà. Non tutti sono maggiorenni e a loro sono stati sequestrati anche il PC e lo smartphone. Bisogna dialogare con i giovani e comprendere le loro ragioni e non usare metodi polizieschi. La crisi climatica è una grave realtà che coinvolge il pianeta interno. Servono politiche radicali per salvare il pianeta e non azioni sproporzionate verso chi pacificamente vuole scuotere le coscienze sul problema della crisi ambientale. I pericoli per la nostra società sono la criminalità organizzata, le mafie, le ecomafie e i politici corrotti e non i giovani attivisti che manifestano pacificamente”, prosegue il Consigliere regionale DEM candidato alle elezioni europee Andrea Zanoni.
“I veri atti vandalici meritevoli di inchieste approfondite da parte della magistratura sono quelli come la distruzione di un bosco secolare di larici a Cortina o il buco miliardario della Superstrada Pedemontana veneta. Ho chiesto ai ragazzi di tenermi informato su quanto accaduto. Perquisizioni in casa di ragazzi per azioni mai commesse, peggio, le manganellate sui minorenni che protestano pacificamenti sono episodi che porterò sul tavolo della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo se sarò eletto al Parlamento europeo”, conclude Andrea Zanoni.