Caccia alle foche in Canada, Commissario Ue al commercio ribadisce impegno Ue

Il Commissario Ue Karel De Gucht risponde alla richiesta di far rispettare il bando dei prodotti derivati dalle foche in Europa fatta da Andrea Zanoni (IdV), Cristiana Muscardini (Fli), Niccolò Rinaldi (IdV) e altri tre eurodeputati. “Fermiamo il più sanguinario massacro di mammiferi marini del mondo”

 

Il Commissario Ue al Commercio Karel De Gucht ha risposta alla lettera di Andrea Zanoni (IdV), Cristiana Muscardini (Fli), Niccolò Rinaldi (IdV) e altri tre eurodeputati che chiedeva l’esclusione dei prodotti derivanti dalle foche dall’accordo commerciale con il Canada. “In nessun caso questo accordo metterà a rischio il regolamento europeo 1007/2009” che proibisce la commercializzazione di simili prodotti, si legge nella risposta. Zanoni: “L’Ue deve mantenere alta la guardia per evitare che nei nostri Paesi entrino prodotti derivati dal più grande e crudele massacro di mammiferi marini nel mondo”.

 

La lettera inviata al Commissario Ue lo scorso 23 maggio chiedeva di bandire i prodotti derivati dalla caccia alle foche dal Comprehensive Economic Trade Agreement (CETA) in violazione del Regolamento Ue 1007/2009 (votato a grande maggioranza nel 2009) che proibisce la commercializzazione di simili prodotti.

 

Il Commissario De Gucht ha risposto che è “pienamente conscio dell’importanza di questo regolamento per il Parlamento e che la stessa cosa vale per la Commissione” e che “in nessuna circostanza l’accordo CETA metterà a rischio tale regolamento”. Ad oggi il Canada ha impugnato la messa al bando dell’Ue per i prodotti derivati dalle foche di fronte all’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) perché a suo avviso “discriminatorio”. De Gucht fa sapere che la Commissione europea è fiduciosa della “forza delle proprie argomentazioni” di fronte all’OMC.

 

“La determinazione del Commissario De Gucht è un segnale importante della lotta a questo terribile commercio – commenta Zanoni – “Ogni rapporto commerciale dell’Europa con un Paese terzo non può prescindere da principi di civiltà come il rispetto di animali che stanno già pagando a caro prezzo le conseguenze dei cambiamenti climatici come le foche”.

 

“Mi auguro che l’OMC riconosca le ragioni del regolamento europeo e spinga il Canada ad abbandonare la caccia alle foche, il più grande e crudele massacro di mammiferi marini nel mondo dove vengono uccise ogni anno tra le 400mila e il mezzo milione di foche”, conclude l’Eurodeputato.

 

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