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CIRCA SEICENTO CITTADINI PARTECIPANO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA DISCARICA DI AMIANTO PIU’ GRANDE D’EUROPA AUTORIZZATA DALLA PROVINCIA DI TREVISO.

Sabato 19 marzo si è svolta, a Castagnole nel Comune di Paese, una grande manifestazione popolare contro la più grande discarica di amianto d’Europa, sita a Castagnole, autorizzata lo scorso ottobre dalla provincia di Treviso. Hanno partecipato quasi seicento persone, moltissimi i cittadini di Paese e di Ponzano Veneto, molti quelli arrivati in bicicletta, molti altri con i propri bambini, erano presenti anche due televisioni private (Eden TV e Telechiara) e i giornalisti dei quotidiani locali. La manifestazione è stata pacifica, sono stati esposti numerosi striscioni, molti dei quali contro la provincia di Treviso e la sua amministrazione, sono stati distribuiti agli automobilisti oltre 4.000 volantini informativi, hanno preso la parola numerosi cittadini, il Sindaco di Paese Valerio Mardegan, la consigliera regionale Marialuisa Campagner, l’assessore al bilancio del comune di Montebelluna Claudio De Nadai, Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente, Mario Zanardo del comitato antidiscarica. Mario Zanardo, del comitato contro la discarica, durante la manifestazione ha dichiarato: Un ringraziamento a tutte le persone in quanto la presenza delle persone è la cosa più importante: questo è un problema che riguarda le persone. Il comune di Paese non può permettersi nessun altro rischio per quanto riguarda le discariche: Paese è già a rischio, ha già esperienze negative. Anche se ci viene garantito il massimo di controlli e di sicurezza non possiamo accettare altri rischi. Incoraggio i responsabili di Provincia e Regione a dire di no quando serve e non solo nelle dichiarazioni alla stampa. Li incoraggio anche a ricercare le soluzioni alternative alle discariche che lasciano il problema nel territorio non per 10, 20, 40 o 100 anni, ma per sempre. Anche il Sindaco di Paese, intervenuto alla manifestazione con il tricolore, è così intervenuto: La mia partecipazione è convinta come cittadino e come Sindaco. Mi pare impossibile perdere il ricorso al TAR con le argomentazioni che abbiamo portato, in ogni caso faremo appello al Consiglio di Stato. Il rapporto con il comitato è stato fecondo con rapporti positivi, la gente ha diritto di manifestare. È una grande prova di democrazia: oggi è stato il segnale. Paese è piena di discariche, non si trovano i soldi per bonificarle e mettiamo un’altra mina vagante. La cittadinanza deve essere molto unita in questo e ce la faremo. Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente ha dichiarato: L’autorizzazione è stata rilasciata in mancanza di importanti documenti, come uno studio sui venti dominanti e il parere dell’ULSS che, nel caso di un’altra discarica, è stato determinante per deciderne il blocco. Chi parla di allarmismo dovrebbe ricordare le migliaia di parenti delle vittime dell’amianto, che oggi piangono i propri cari morti a causa del mesotelioma pleurico, causato dall’inalazione delle fibre di amianto aereodisperse. La partecipazione massiccia dei cittadini a questa manifestazione deve servire da monito a chi cala dall’alto decisioni gravissime, come l’autorizzazione di questa discarica. Se necessario, noi siamo pronti ad organizzare nuove forme di protesta, anche con il blocco di strade o dell’accesso della discarica.

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