L’otto settembre sarà il giorno del VAFFANCULO DAY, voluto e promosso da Beppe Grillo e da tutti i suoi meet-up, al quale ha aderito Paeseambiente e molti altri gruppi e associazioni locali quali: Associazione Alisei, Cittadini Attivi, Segatura, Laboratorio Politiche Pubbliche, Salute ed Ambiente, Radio Base, Montebelluna Nuova, Ricerca Viva e Comitato di cittadini di Mogliano Veneto. Il VAFFANCULO DAY o V-DAY è una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Il V-Day si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare. Durante il V-Day ai banchetti sarà possibile firmare una legge di iniziativa popolare per chiedere:
1) NO AI PARLAMENTARI CONDANNATI – No ai 25 parlamentari condannati in Parlamento. Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado e in attesa di giudizio finale.
2) DUE LEGISLATURE – No ai parlamentari di professione da 20 e 30 anni in Parlamento. Nessun cittadino italiano può essere eletto in parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente.
3) ELEZIONE DIRETTA – No ai parlamentari scelti dai segretari di partito. I candidati al parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.
Andrea Zanoni di Paeseambiente ha commentato così l’adesione di Paeseambiente al vaffanculo-day: Con un parlamento più pulito ne guadagneremo tutti. Chi ha un reale interesse a mantenere le cose così come stanno sono i poteri forti, le lobby del cemento, quelle dei rifiuti e tutte le altre che oggi stanno massacrando il nostro territorio. Questi signori non hanno mai visto nascere leggi di reale difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini. L’attuale classe politica è cieca e sorda alle richieste dei cittadini. Una prova lampante viene dal fatto che tutti noi siamo obbligati giorno e notte a respirare un’aria inquinata, velenosa e fuori legge, che ogni anno provoca sempre più malattie alle vie respiratorie e migliaia di morti senza che il legislatore nazionale e regionale faccia nulla.