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DOMANI 15 DICEMBRE 2006 IL CONSIGLIO DI STATO DOPO QUATTRO RINVII ESAMINA I RICORSI CONTRO LA DISCARICA DI RIFIUTI DI AMIANTO LA TERRA DI PAESE (TV). CINQUE UDIENZE IN UN SOLO ANNO SONO UN RECORD NEGATIVO SENZA PRECEDENTI.

Il Consiglio di Stato dopo un anno di attesa e dopo ben quattro rinvii del 14 febbraio 2006, del 9 giugno 2006, del 23 giugno 2006 e del 21 novembre 2006, domani 15 dicembre terrà l’udienza relativa ai ricorsi in appello relativi alla discarica di rifiuti di amianto “La Terra” di Paese (TV). Nessuno ancora sa se la data del 15 dicembre sarà quella buona oppure se ci sarà l’ennesimo rinvio. Paeseambiente invita nuovamente il Comune di Paese a pretendere dai propri legali la fine di questo balletto di ingiustificati rinvii che sta portando la decisione alle calende greche e sta creando un balletto di continui avvicendamenti sia del presidente che del relatore del collegio dei giudici; cosa questa sicuramente negativa. L’esito del ricorso, anche se la discarica è chiusa dall’1 marzo 2006 grazie all’entrata in vigore della legge 23 febbraio 2006, n. 51, sarà importantissimo per due aspetti: il primo riguarda la bonifica dei 100.000 metri cubi di amianto giunti in discarica tra il 2005 ed il 2006; il secondo riguarda la certezza di vedere chiusa per sempre la discarica visti gli appetiti di chi vuole vedere rimessa in discussione la sua chiusura per legge. La rimozione dell’amianto sarà fondamentale per evitare ogni contaminazione della falda acquifera, dato che le tecnologie utilizzate in questo sito riguardano le vecchie discariche; purtroppo, sempre più frequentemente gli addetti ai lavori sospettano che le fibre possano colpire la salute anche tramite l’acqua. Non va poi dimenticato che l’affare stimato per il riempimento di questa discarica ammonta a circa 80 milioni di euro. Speriamo che questa volta chi di dovere – ha commentato Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente – faccia sapere ai cittadini com’è andata l’udienza o almeno se si è tenuta od è stata nuovamente rinviata. Secondo me informare i cittadini su questa tematica è un dovere della Pubblica Amministrazione, è un loro diritto. Dal Comune di Paese, titolare dei ricorsi, vorremmo sapere quali siano le reali intenzioni in merito ai 100.000 mc di amianto qualora il Consiglio di Stato annullasse l’autorizzazione provinciale; nonché i motivi reali dell’ennesimo rinvio dell’udienza del 21 novembre scorso del Consiglio di Stato. Comunque, in questi giorni più legali mi hanno confermato che le cinque udienze finora necessarie per questo ricorso sono un record negativo senza precedenti.

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