La Commissione europea ha annunciato il ritardo di un anno dell’entrata in vigore della tassazione sulle emissione di CO2 dei voli extracomunitari. Andrea Zanoni (IdV): “Un inutile regalo alla lobby delle compagnie aeree. L’Ue non abbandoni il ruolo di leader mondiale contro il cambiamento climatico”.
“L’Ue non può cedere alle pressioni internazionali sulle emissioni di CO2 da parte degli aerei”. E’ il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato IdV e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, all’annuncio di posticipo dell’entrata in vigore della tassazione sulle emissione di CO2 dei voli in entrata e uscita dalla Ue. “Non condivido le ragioni di questo ritardo sia pur se motivato con il tentativo di raggiungere a breve un accordo globale internazionale sulle quote di emissioni. Non bisogna concedere niente alla lobby delle grandi compagnie aeree americane, canadesi e cinesi soprattutto quando di mezzo c’è la lotta globale al cambiamento climatico”.
Zanoni: “Rispetto il tentativo della Commissaria Ue Connie Hedegaard di raggiungere un accordo internazionale sulle emissioni degli aerei. Tuttavia la concessione di un anno alle compagnie aeree americane, canadesi, cinesi e russe mi sembra un inutile regalo fatto a chi non considera l’ambiente come una priorità. L’Ue deve mantenere quel ruolo di leader nella lotta al cambiamento climatico a livello mondiale che ha ricoperto fino ad oggi senza fare sconti a nessuno. In caso contrario, la prossima crisi che ci troveremo ad affrontare a livello globale sarà davvero quella ambientale”.
BACKGROUND
Lo “Schema europeo per le emissioni” (Ets) è un meccanismo europeo che prevede lo scambio commerciale di quote di emissioni di CO2 finalizzato a ridurne le emissioni globale nell’atmosfera. Si tratta di uno degli strumenti adottati dall’Ue per attuare il protocollo di Kyoto contro il cambiamento climatico.
Questo meccanismo è stato duramente contestato nei mesi scorsi dalle compagnie aeree americane, canadesi, cinesi e russe. Entrato in vigore il primo gennaio 2012, da aprile 2013 sarebbero scattati i pagamenti per le emissioni dei voli da/per l’Europa delle compagnie aeree non europee. Il ”congelamento” deciso oggi rinvia il regolamento di tali conti.
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