ANDREA

ZANONI

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IL COMUNE DEVE VALUTARE ATTENTAMENTE IL POSSIBILE IMPATTO SULL’AMBIENTE E SULLA SALUTE DEI CITTADINI DEI PRODOTTI CHIMICI UTILIZZATI NEL COMPLESSO DELLE SERRE DEL GRUPPO PADANA (PAESE – TV). DIRE NO ALL’INCENERITORE NON È SUFFICIENTE.

Mercoledì i capigruppo del consiglio comunale di Paese (TV) hanno esaminato assieme al sindaco Valerio Mardegan la situazione relativa alle serre del Gruppo Padana, occasione nella quale è stato ribadito il no all’inceneritore proposto da tempo dall’azienda. Quello che preoccupa i residenti di via Olimpia, via Troian e via Cal dei Molini è anche il possibile inquinamento provocato dai prodotti chimici utilizzati dall’azienda; è notorio che questo tipo di aziende utilizzino ingenti quantità di prodotti chimici quali gli anticrittogamici e i pesticidi, i primi per trattare le piantine da fiore per prevenire malattie fungine ed infezioni varie, i secondi per eliminare le piante infestanti che potrebbero crescere lungo i corridoi delle serre e dei vivai all’aperto. Durante questi trattamenti dette sostanze chimiche vengono nebulizzate con appositi impianti (Cf. fotografie sul sito www.paeseambiente.org) che in presenza di vento potrebbero anche essere veicolati a distanza e andare a depositarsi nelle aree esterne a questi insediamenti (non va dimenticato che a circa 300/400 metri c’è l’asilo nido di Paese!). Il Dottor Montanari, esperto in nanopatologie, in una recente conferenza tenutasi a Paese, rispondendo ad un cittadino di Paese ha ammesso che per stare tranquilli bisognerebbe fare delle analisi sugli ortaggi dei residenti confinanti con questo insediamento. Paeseambiente ed Amici del Troian chiedono al sindaco di Paese e a tutta la sua amministrazione di non sottovalutare l’impatto ambientale e il possibile impatto sulla salute dei cittadini che un insediamento di così vaste proporzioni potrebbe avere. A Paese i morti per cancro ormai non si contano più, ogni cittadino di Paese può dire di avere un amico, un conoscente od un parente mancato a causa del cancro, il dott. Montanari nella conferenza tenutasi lunedì 12 febbraio scorso al cinema Manzoni è stato chiarissimo nel mettere in relazione i tumori e molte malattie con l’aria inquinata che respiriamo; quindi è dovere dell’amministrazione comunale porre la massima attenzione su ogni attività che in qualche modo potrebbe interferire sulla qualità dell’aria, il tutto anche in riferimento al principio “europeo” di precauzione. Paeseambiente ed Amici del Troian chiedono al Sindaco di Paese, autorità locale responsabile ai sensi della Costituzione italiana della salute dei cittadini, di effettuare dei rigorosi accertamenti sul tipo di prodotti chimici utilizzati dall’azienda, sulla quantità utilizzata annualmente, sulla loro etichettatura e pericolosità per la salute, sulla modalità del loro utilizzo e sui rischi di dispersione di questi prodotti nell’aria e nelle aree circostanti, sulle precauzioni e misure da adottare per evitare possibili inalazioni, contatti, dispersioni accidentali; chiedono altresì le effettuazioni di indagini ambientali ed analisi sulle acque di falda e sull’aria interessate dall’insediamento. Andrea Zanoni e Raffaele Ruggiero di Paeseambiente hanno dichiarato: I composti chimici che compongono gli anticrittogamici e i pesticidi nonché la simbologia applicata sui contenitori degli stessi fanno letteralmente paura anche ad un non esperto. Chiediamo quindi al sindaco di non sottovalutare il possibile impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini provocata da un insediamento come quello del gruppo Padana, effettuando tutti gli accertamenti necessari. Perché poi non sono state realizzate delle barriere verdi lungo i confini dell’insediamento?” Mario Martinelli di Amici del Troian ha aggiunto: Noi del borgo del Troian vediamo spesso gli operai delle serre protetti sino ai denti con tute e mascherine, manovrare questi impianti di nebulizzazione dei fitofarmaci, ho potuto anche fotografarli mandando le foto al sindaco Mardegan (Vedere fotografie sul sito www.paeseambiente.org). Purtroppo, però, noi che abitiamo a qualche metro da questi impianti non siamo mai stati avvisati di che sostanze si tratta e di che precauzioni dobbiamo adottare per evitare inalazioni accidentali o eventuali contaminazioni chimiche che possono mettere a rischio la nostra salute. Il sindaco deve assumersi le sue responsabilità costituzionali di tutore della salute dei cittadini e quindi deve avviare i controlli e tutti gli accertamenti necessari

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