Andrea Zanoni (IdV) presenta un’interrogazione parlamentare per chiedere all’Ue di inserire l’area tra i siti proteti SIC e ZPS per sottrarli alla costruzione di alberghi e residenze turistiche. “Fermiamo l’ennesima colata di cemento in laguna”
“La Commissione europea inserisca Valle Grotari (Marano Lagunare – Udine) nei Sito d’Importanza Comunitaria “SIC IT3320037” e Zona di Protezione Speciale IT3320037 “Laguna di Marano e Grado” per salvarne il patrimonio naturale minacciato dall’imminente privatizzazione”. Lo chiede con un’interrogazione parlamentare Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, di fronte alla decisione del Comune di Marano Lagunare, proprietario dell’area, di venderla a soggetti privati per realizzare una darsena da diporto con alberghi e residenze turistico-abitative.
“Questo piano, nonostante il riscontro di incidenza negativa, è stato approvato dalla Regione Friuli Venezia Giulia nel 2004, con la prescrizione di banali forme di compensazione”, spiega Zanoni che ricorda la straordinaria importanza ambientale e faunistica dell’area. “Si tratta di uno dei pochi fragmiteti del Nord Adriatico di ampia estensione non soggetti a marea e con una ricca fauna anfibia”, aggiunge l’Eurodeputato. Tra queste ricordiamo il l’Hyla intermedia, la Rana klepton esculenta, la Bombina variegata e il Triturus carnifex. E poi ancora parliamo di un sito con colonie riproduttive importanti a livello regionale: Airone rosso (Ardea purpurea), Airone cenerino (Ardea cinerea), Nitticora Nycticorax (nycticorax) e tante altre specie. “Molte di queste, almeno 57 sono comprese nell’Allegato 1 della Direttiva “Uccelli” 2009/147, quindi specie protette a livello comunitario”, precisa Zanoni.
“Per questo motivo l’inclusione dell’area di Valle Grotari nei siti SIC e ZPS salverebbe tutto questo patrimonio naturale dall’ennesima colata di cemento che le amministrazioni locali sono pronte a riversare”, conclude Zanoni, ricordando che anche il WWF ha presentato una denuncia a riguardo alla Commissione europea il 19 maggio 2011.
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