Lunedì 19 dicembre 2005 il Gruppo Padana ha notificato al comune di Paese un ricorso contro l’ordinanza del ’10/26/2005 del Comune di Paese, con la quale erano stati bloccati i lavori di esecuzione di due serre e di un vivaio scoperto che l’azienda intendeva edificare nella già martoriata area del Troian; area già da troppo tempo in preda all’esecuzione di decine di capannoni di serre. Contestualmente è stato richiesto al comune di Paese, ovvero a tutti i cittadini contribuenti, un risarcimento danni di 3 milioni di euro. Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente, ha così commentato questa notizia: Siamo sicuri che il comune saprà difendere al TAR la propria ordinanza e con essa l’ormai martoriata area del Troian sconvolta da anni di edificazione di capannoni ad uso serra. Il comune deve difendere l’ordinanza anche a vantaggio di tutti i cittadini di Paese, del territorio rurale del nostro comune e di conseguenza della qualità della vita e della nostra salute. È noto a tutti che nelle serre e nei vivai scoperti, di norma, vengono utilizzati centinaia di ettolitri di prodotti chimici che, se trasportati dal vento, non fanno certo bene alla salute degli abitanti. Vista l’arroganza messa in campo con la richiesta di 3 milioni di euro credo che il comune di Paese dovrebbe valutare in modo approfondito anche tutto ciò che riguarda il pregresso. Se i legali e i consulenti del comune hanno rilevato irregolarità procedurali sull’ultimo progetto ora bloccato, deve essere fatta massima chiarezza anche sul passato, con particolare riferimento ai lavori in corso partiti questa primavera, escludendo categoricamente ogni sanatoria e provvedendo qualora vi fossero gli estremi a ripristinare l’ambiente rurale distrutto; a questi signori non deve essere fatto nessuno sconto!