ANDREA

ZANONI

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LA PROVINCIA NON HA RILASCIATO NUOVE AUTORIZZAZIONI DI PROROGA PERCIO’ LA DISCARICA CHIUDE IL 16 LUGLIO 2005. I CITTADINI DI PAESE VIGILERANNO SULLA DISCARICA DI AMIANTO DENUNCIANDO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA EVENTUALI CONFERIMENTI DI CANCEROGENO NON COPERTI DALL’AUTORIZZAZIONE PROVINCIALE.

Domani sarà l’ultimo giorno utile durante il quale potranno arrivare i carichi dei rifiuti cancerogeni alla discarica di amianto più grande d’Europa, quella di Porcellengo di Paese situata in via Baldrocco al civico 80 ai confini di Castagnole; infatti, l’articolo 5 comma 2 dell’autorizzazione provinciale n.843 del 21 ottobre 2004 non lascia dubbi e parla chiaro: i rifiuti di amianto possono essere conferiti entro e non oltre il 16 luglio 2005. Indipendentemente dalla proroga nazionale sulle discariche prevista sino al 31 dicembre 2005 dal decreto legge n.115 del 30 giugno 2005, indipendentemente dai vari emendamenti più o meno efficaci presentati successivamente a questo decreto legge, senza una nuova autorizzazione di proroga della provincia, che ad oggi fortunatamente non c’è, resta in vigore a tutti gli effetti il termine del 16 luglio 2005. Gli abitanti del posto in queste ore stanno organizzando dei turni sin da domenica per verificare il rispetto di questa scadenza; ogni eventuale carico di cancerogeno che dovesse arrivare oltre il termine del 16 luglio sarà da ritenere illecito perché non più coperto dall’autorizzazione provinciale che scade appunto sabato 16 luglio; proprio per questo i cittadini registreranno tutti i movimenti sospetti per poi denunciarli all’autorità competente. Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente ha dichiarato: Oggi stesso ho sentito l’organo di polizia giudiziaria, preavvisando che in caso di necessità chiederemo un loro intervento sul posto, organo al quale i cittadini potranno notificare eventuali esposti che abbiamo già predisposto. L’articolo 51 del decreto Ronchi, il 22 del 1997, parla chiaro e prevede pesantissime sanzioni, anche l’arresto, per chi smaltisce rifiuti senza la prescritta autorizzazione; le attuali leggi in materia prevedono inoltre il sequestro dei mezzi di trasporto e del sito interessato. Da sabato in poi i titolari della discarica per lo smaltimento dei rifiuti di amianto potranno esibire agli organi di polizia solo un’autorizzazione scaduta dal 16 luglio 2005. Credo che i responsabili della ditta prima di forzare le cose dovrebbero consultare un buon legale al fine di evitare gravi contenziosi legali.

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