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L’AUTORIZZAZIONE DELLA DISCARICA DI AMIANTO LA TERRA SCADE IL 31 DICEMBRE 2005: IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA MURARO HA ANCORA 10 GIORNI PER DECIDERE SE CHIUDERE LA DISCARICA SEGUENDO LE INDICAZIONI DELL’UFFICIO STUDI DELLA CAMERA O SE MANTENERLA APERTA ASSECONDANDO LE ISTANZE DEL GRUPPO MOSOLE.

Le promesse sulla discarica di amianto “La Terra” di Paese (TV) ormai non si contano più ed intanto si avvicina la data di scadenza dell’autorizzazione provinciale fissata al 31 dicembre 2005. L’unico ente che potrebbe rinnovare l’autorizzazione per tutto il 2006 potrebbe essere solo ed esclusivamente la provincia di Treviso del presidente Leonardo Muraro. L’On. Dozzo della Lega, in merito alla chiusura della discarica, è stato chiarissimo, dalla stampa locale del 23 novembre 2005 si legge: “Per le discariche come quella in questione, vale a dire le ex 2A, la legge non prevede nessuna proroga – afferma -. Il testo redatto dall’ufficio Studi della Camera chiarisce esplicitamente questo passaggio, specificando che le discariche per materiale contenente amianto sono escluse da questo provvedimento”. I responsabili della ditta “Terra” del gruppo Mosole, invece, avevano fatto intendere che continueranno a ricevere amianto per tutto il 2006, dichiarando alla stampa locale in data 1 dicembre 2005: “La nostra è una discarica 2A a tutti gli effetti, quindi prolungheremo l’attività per tutto l’anno prossimo – conferma il portavoce dell’azienda – Non solo: alla luce di questa proroga, parteciperemo alla gara d’appalto che il Comune di Treviso sta per indire per smaltire l’eternit che ancora rimane da eliminare in città”. Come si può notare il parere dell’onorevole Dozzo è diametralmente opposto a quello del Gruppo Mosole. Paeseambiente, pertanto, chiede pubblicamente al presidente della provincia, Leonardo Muraro, di allinearsi al parere dell’On. Dozzo e a quello autorevole dell’Ufficio Studi della Camera, respingendo le istanze commerciali del gruppo Mosole che gestisce la discarica “La Terra”. Tutti noi di Paeseambiente vorremmo sapere se la provincia in questi ultimi dieci giorni dell’anno si farà carico di prorogare, per tutto il 2006, questa immensa discarica, che per Paese rappresenta un’autentica bomba ecologica, con possibili gravi riflessi futuri sulla salute umana, oppure finalmente metterà fine a questa vicenda, facendo proprie le indicazioni dell’ufficio Studi della Camera, assecondando così anche le richieste di chiusura di tutti i cittadini e di tutte le forze politiche di Paese ha commentato Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente.

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