“Per ben sedici anni ha accompagnato, alleviato e confortato il ricovero dei pazienti più piccoli, molti dei quali malati oncologici, attraverso la produzione condivisa con i pazienti di biscotti, dolcetti e pizzette. Ma è dal 2020 che il ‘Biscottificio in pigiama’, con la sua cucina professionale collocata nel dipartimento pediatrico dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, ha chiuso i battenti. Da allora si sono susseguite numerose promesse di riapertura dell’attività da parte dai vertici dell’Ulss 2 ma tutte disattese, visto che il progetto non ha più ottenuto l’autorizzazione e l’utilizzo degli spazi necessari a ripartire”.
A sollevare il caso, relativo al “progetto realizzato da un gruppo di volontari dell’Associazione ‘Per Mio Figlio’ Onlus, guidati dal professor Adriano Mellone”, sono i consiglieri regionali del Pd Chiara Luisetto e Andrea Zanoni che informano di aver “presentato un’interrogazione sul tema”.
“Lo stesso presidente Zaia aveva lodato pubblicamente questa iniziativa che, animata da ammirevoli volontari, ha coinvolto nel tempo una forte rete di soggetti e realtà sociali, educative, sportive e imprenditoriali – ricordano gli esponenti Dem – Un progetto che ha ricevuto l’attenzione perfino di osservatori sanitari stranieri provenienti dal Canada e dalla Svezia, i quali hanno promosso nei propri Paesi iniziative simili, proprio sulla base di quanto osservato e appreso dall’esperienza trevigiana”.
“Riteniamo doveroso – concludono Luisetto e Zanoni – un intervento per il ripristino di questo laboratorio prezioso. Chiediamo dunque all’Assessore alle Politiche Sanitarie e Sociali Manuela Lanzarin, se e in che modo abbia intenzione di attivarsi per far finalmente riaprire il ‘Biscottificio in pigiama’”.