ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

NON È ANCORA STATA PUBBLICATA LA LEGGE CHE CHIUDERA’ LA DISCARICA D’AMIANTO “LA TERRA” DI PAESE. INTANTO ALLA DISCARICA ARRIVANO DECINE DI MIGLIAIA DI CHILI DI RIFIUTI DI AMIANTO: CAMION IN CODA NEGLI ORARI DI CHIUSURA.

Nonostante l’approvazione della legge (di conversione del decreto-legge n.115) che chiuderà le discariche di amianto risalga al 30 luglio scorso, ad oggi nella Gazzetta Ufficiale non è ancora stato pubblicato nulla. Questa legge, che al comma 2 dell’articolo 11 recita: “”1-bis. La disposizione di cui al comma 1 non si applica alle discariche di II categoria, di tipo A, cui si conferiscono materiali di matrice cementizia contenenti amianto, per le quali il termine di conferimento è fissato alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”, attesa da tutti i cittadini di Paese, con la sua entrata in vigore metterà finalmente fine all’arrivo a Paese dei carichi cancerogeni di rifiuti di amianto provenienti da mezza Italia. Nel frattempo, però, le attività di conferimento dei rifiuti in via Baldrocco continuano a ritmo serrato con l’arrivo di decine di camion al giorno. Speriamo che la legge non trovi nessun ostacolo nella delicata fase della promulgazione e pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale – ha dichiarato Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente – purtroppo questa legge, detta omnibus, contiene le più disparate disposizioni, trattando le discariche solo all’articolo 11. Non vorrei che negli altri articoli ci fossero delle disposizioni oggetto di contenziosi da parte di qualche ufficio presidenziale. Nelle more di questa pubblicazione in Gazzetta, che determinerà la chiusura di questa discarica, i carichi di rifiuti cancerogeni di amianto continuano ad arrivare incessantemente. Ogni giorno ricevo le telefonate di 4 o 5 persone, che mi segnalano, piuttosto arrabbiate, la presenza di anche due o tre camion in attesa fuori della discarica nelle ore di chiusura della stessa. Inutile dire che questo ritardo giova indiscutibilmente alla sola azienda titolare della discarica, mentre il carico di rifiuti cancerogeni, stoccato nel territorio comunale di Paese, continua ad aumentare considerevolmente, in barba alla decisione del legislatore, che invece lo vuole bloccare. Noi comunque continueremo a rimanere vigili fino al termine di questa triste vicenda e, se occorre, anche oltre.

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa