ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

PAESEAMBIENTE E AMICI DEL TROIAN HANNO SCRITTO ALLA GIUNTA MARDEGAN CHIEDENDO DI NON ARRENDERSI ALLA PREPOTENZA DELLA PADANA. LE ASSOCIAZIONI CHIEDONO CHE LA SENTENZA DEL TAR CHE DA IL VIA LIBERA ALLE RUSPE DEI GAZZOLA E CHE ELIMINA I VINCOLI DI TUTELA DELLE SIEPI DI TUTTO IL COMUNE VENGA IMPUGNATA AL CONSIGLIO DI STATO

La scorsa settimana Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente, e Mario Martinelli, portavoce del gruppo Amici del Troian, hanno scritto una lettera indirizzata al sindaco Valerio Mardegan e agli assessori Pozzebon Franco, Bandiera Giuseppe, Rossetto Luigi, Lorenzetto Stocco Rosella, Visentin John, Biscaro Giuseppe, Favaro Antonio, con la quale chiedono all’amministrazione comunale di non alzare bandiera bianca procedendo ad impugnare in appello la grave sentenza del TAR del Veneto n. 2606/07 del ’07/25/2007, che oltre a dare carta bianca ai fratelli Gazzola della Padana per l’ulteriore distruzione del territorio agricolo comunale con l’edificazione di nuovi capannoni industriali ad uso serra, demolisce di fatto le timide e quasi inefficaci norme di tutela delle siepi di tutto il comune previste oggi dall’attuale regolamento edilizio. Nella lettera viene ricordato che Paeseambiente già nel 2004, per concorrere a risolvere il problema della sparizione delle siepi nel comune di Paese sin troppo martoriato, aveva presentato una proposta di regolamento di tutela delle siepi che purtroppo è rimasto inspiegabilmente da sempre lettera morta. Le associazioni sono preoccupate perché pare che l’amministrazione comunale abbia delle fortissime titubanze nel ricorrere in appello contro questa sentenza, nasce pure il sospetto che ciò sia determinato dalle prese di posizione sui media locali del consigliere di minoranza Stefano Busolin che ha accusato il comune di sperperare il denaro pubblico. È giusto non dimenticare che è proprio grazie ad una analoga battaglia legale se il nostro comune non ha più quella che era la più grande discarica d’Europa di una delle sostanze più cancerogene oggi circolanti come l’amianto. Impugnare questa sentenza dai contenuti così deleteri è un dovere di questa amministrazione nei confronti dei cittadini di Paese ed in particolare dei suoi elettori visto che il programma elettorale parla chiarissimo, infatti alla voce “Pianificazione Urbanistica” prevede: “Vera programmazione, frutto della partecipazione attiva dei concittadini”, “Assicurare la vivibilità e la salvaguardia dell’ambiente e del territorio.”, “Tutela del verde e delle aree agricole”, “Basta spreco e svendita del territorio”, mentre alla voce “Agricoltura” prevede: “Salvaguardia del territorio agricolo”, “Salvaguardia dei fossati e delle siepi esistenti ripristinandoli ovunque possibile”. Andrea Zanoni ha dichiarato: Crediamo che ogni battaglia legale vada combattuta sino in fondo, senza titubanze, altrimenti si rischia di compromettere tutto il lavoro svolto sino ad ora sul tema delle serre. Una amministrazione non si deve fermare di fronte a problemi di cassa quando c’è in gioco il futuro del territorio comunale, l’ambiente, il patrimonio arboreo e quindi la salute e la qualità della vita dei cittadini. Anche sulla discarica di amianto c’erano delle titubanze nel fare ricorso in appello ma poi sono state vinte e i risultati positivi si sono visti quasi subito. Purtroppo, grazie a questa battaglia legale della Padana sono state annullate le già blande norme del regolamento edilizio che tutelavano le siepi ed oggi grazie a questi signori tutto il verde delle campagne del comune rischia grosso, pertanto è un dovere del comune ricorrere in appello. Sarebbe un gravissimo errore arrendersi alla prepotenza di questi signori noncuranti del fatto che ben 2500 cittadini hanno chiesto il blocco della distruzione del Troian.

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa