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PAESEAMBIENTE INVITA I CITTADINI AL CONSIGLIO COMUNALE SULLA EX SIMMEL DI VENERDI’ 15 GIUGNO E CHIEDE AI CONSIGLIERI COMUNALI DI BOCCIARE L’AMPLIMENTO PREVISTO. SONO TROPPI QUELLI CHE OGGI NON CONSIDERANO L’IMPATTO CHE QUESTA NUOVA CITTADELLA AVRA’ SULLA VIVIBILITA’ DEL NOSTRO TERRITORIO.

Venerdì 15 giugno, alle 20.45, il consiglio comunale di Paese sarà chiamato ad esprimersi sulla modifica dell’accordo pubblico/privato tra il comune e la società EMERALD SPA in merito al PIRUEA (Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica Edilizia e Ambientale) della ex Simmel di Castagnole. Purtroppo nonostante alcune assemblee pubbliche su questo accordo i numeri ancora non sono chiari, di certo saranno aumentati i volumi destinati al residenziale nella misura di 20.000 metri cubi ex novo e di 80.000 metri cubi precedentemente considerati direzionale/commerciale, per un totale di 100.000 metri cubi in più da destinare alle abitazioni; l’altro numero certo riguarderà l’aumento della superficie dell’insediamento di circa 95.000 metri quadri che interesseranno un’area attualmente agricola. Paeseambiente da sempre si è dichiarato contro questo accordo perché prevede un considerevole aumento di nuovi residenti e la distruzione di una campagna vergine ricca di siepi e totalmente priva di abitazioni in cambio di qualche opera pubblica. Questa nuova cittadella che nascerà in un territorio come quello di Paese, già martoriato da cave, discariche, inquinamento da polveri sottili, andrà a gravare sul traffico oggi già precario, sui servizi quali scuole ed asili, sull’inquinamento da polveri sottili oggi già a livelli di guardia; pertanto, questo insediamento doveva essere piuttosto ridimensionato e non certo ingrandito come prevede questo nuovo accordo in votazione venerdì prossimo. Proprio per tutti questi motivi Paeseambiente ha consegnato oggi a tutti i consiglieri comunali, assessori e sindaco una formale richiesta, firmata dal presidente Andrea Zanoni e dal vicepresidente Raffaele Ruggiero, con la quale si invita a bocciare questo accordo con un voto contrario. Nella lettera si chiede inoltre di far luce sui numeri della cementificazione di questo sito che ad oggi lasciano ancora troppi dubbi e perplessità, sul valore economico della ghiaia estratta per l’effettuazione dei parcheggi interrati e sul peso che questo valore ha avuto nell’accordo, sulla questione relativa alla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) che per questi siti potrebbe essere attuata dato che la superficie supera di gran lunga i 52 ettari previsti dalla legge attestandosi ora su circa 60 ettari, sulla legittimità di estendere un PIRUEA (che riguarda i ripristini di aree già compromesse) ad un’area di aperta campagna rendendola edificabile a vantaggio di una sola singola società. Paeseambiente invita tutti i cittadini di Paese a partecipare al consiglio comunale di venerdì prossimo ed a manifestare il loro disappunto a chi dovrà votare questo accordo. Ho il sospetto che troppi cittadini di Paese credano di non essere coinvolti da questo insediamento che ora si va addirittura ad ampliare – ha commentato Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente – cosa che invece li farà sicuramente imbufalire ed imprecare tra qualche anno, a cose fatte, quando toccheranno con mano gli effetti dell’arrivo di diverse migliaia di nuovi abitanti con al seguito le loro auto che intaseranno le nostre già martoriate strade, aumentando i problemi del traffico, dell’inquinamento, dei servizi, della sicurezza e diminuendo la qualità della vita di tutti noi.

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