ANDREA

ZANONI

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PAESEAMBIENTE INVITA TUTTI A VEDERE IL FILM “UNA SCOMODA VERITA'”, IL DOCUMENTARIO SUGLI SCONVOLGIMENTI CLIMATICI PREMIATO CON L’OSCAR 2007, IN PROGRAMMAZIONE MARTEDI’ 17 e MERCOLEDI’ 18 APRILE AL CINEMA MANZONI DI PAESE (TV). CHI AMA I PROPRI FIGLI E LA PROPRIA TERRA NON PUO’ PERDERE QUESTO FILM.

Martedì 17 e mercoledì 18 Aprile alle 20,25 e alle 22,20 il cinema Manzoni di Paese proietterà il film UNA SCOMODA VERITA’ (An inconvenient truth) premio Oscar 2007 come miglior Documentario, di Al Gore (ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America) del regista Davis Guggenheim. Al Gore, ex candidato alla presidenza degli Stati Uniti, mette in guardia non solo la popolazione statunitense ma tutto il mondo, sui danni che l’effetto serra sarà in grado di produrre se non si pone rimedio alla sconsiderata crescita delle emissioni di gas inquinanti nell’atmosfera. Il Pianeta sta andando verso la distruzione, e i responsabili siamo noi. I dati e i segnali parlano chiaro. Grosso modo dalla seconda metà del secolo scorso la popolazione mondiale è quasi triplicata, e la conseguente massiccia emissione di anidride carbonica (dovuta soprattutto all’utilizzo degli idrocarburi) ha inspessito l’atmosfera, che in tal modo trattiene maggiormente i raggi infrarossi solari e si surriscalda. È “l’effetto serra”, con tutti i disastri che ne conseguono, in un concatenamento accelerato. A evidenziare questo fenomeno sono due aree cosiddette “sentinella”: i due poli (se la temperatura all’Equatore cresce di 1 grado, qui di 12), le cui calotte di ghiaccio hanno la fondamentale funzione di specchio per il 90% delle radiazioni provenienti dal sole, ma negli ultimi 40 anni hanno perso il 40% dello spessore. Insieme all’Europa, i principali colpevoli sono gli Stati Uniti. Il problema è che l’American Petroleum Institute ha avuto dall’amministrazione l’incarico di occuparsi delle politiche ambientali. Non potendo però lavorare contro se stessi, sono proprio i colossi dell’oro nero e dell’automobile a sostenere “il dubbio come prodotto da vendere” all’opinione pubblica per screditare risultati scientifici allarmanti. Questo documentario denuncia scientificamente la drammatica situazione climatica – ha commentato Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente – che la scorsa settimana gli scienziati dell’ONU hanno confermato punto per punto. Che il film denunci “una scomoda verità” viene confermato anche dal numero di pellicole distribuite nelle sale cinematografiche del Veneto di sole 3 copie contro le 25 minime di un film qualsiasi. Chi ama i propri figli, la propria terra, chi amministra e rappresenta la popolazione nelle istituzioni, chi può incidere sui cambiamenti necessari per evitare un futuro di disastri e morte non può mancare di vedere questo film. Il 6 marzo scorso, dopo averlo visto, ho provato un fortissimo senso di angoscia e nervosismo che già dal giorno dopo si sono trasformati in ancor maggiore motivazione e tenacia nell’affrontare i quotidiani attacchi ai quali il nostro ambiente è sottoposto dalle varie lobby di potere che vedono il nostro ambiente e territorio solo come un mezzo per aumentare i loro sudici profitti.

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