ANDREA

ZANONI

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PAESEAMBIENTE LANCIA L’ALLARME RELATIVO AL NUOVO QUARTIERE DELL’EX SIMMEL DI CASTAGNOLE, IL PIU IMPORTANTE PIRUEA DEL VENETO. PER I CITTADINI DI PAESE E PER IL TERRITORIO COMUNALE L’ARRIVO DI MIGLIAIA DI NUOVI ABITANTI NEI PROSSIMI ANNI COMPORTERA’ MAGGIOR TRAFFICO, CODE, INQUINAMENTO AMBIENTALE, STRESS, SPESE PER IL COMUNE, PEGGIORANDO E RENDENDO CRONICA L’INSUFFICIENZA DI SERVIZI COME LE MATERNE E LE SCUOLE. PREVISTA ANCHE LA CEMENTIFICAZIONE DI 90.000 METRI QUADRI DI CAMPAGNA VERGINE.

Il P.I.R.U.E.A. (Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica Edilizia e Ambientale) della ex Simmel a Castagnole, comune di Paese, un tempo fabbrica di bombe, è il più importante non solo della provincia di Treviso ma di tutto il Veneto ed è considerato uno degli accordi di programma integrato più importanti del Nord Italia. Quando questo accordo progetto partì si parlò di 800 persone in arrivo, poi successivamente il dato salì a 2000, ora si parla di 3000 nuovi abitanti. Per capirne di più Paeseambiente ha realizzato un foglio di calcolo dove ognuno, a seconda della propria esperienza, può ottenere il numero dei nuovi abitanti; ognuno può fare il calcolo con il foglio pubblicato su www.paeseambiente.org, i cittadini che l’hanno già provato e che ci hanno scritto hanno calcolato dai 3.500 ai 6.500 nuovi residenti ai quali andranno aggiunti anche i pendolari per un totale che nelle stime ha raggiunto le 8.500 persone totali. Questo accordo pubblico/privato prevedeva la spaventosa cifra di 500.000 metri cubi di edifici, dei quali 250.000 destinati a residenziale e 250.000 destinati a direzionale/commerciale/servizi. Ora le cubature totali hanno raggiunto addirittura i 559.000 metri cubi; in particolare in base ad accordi attuali il residenziale aumenterà da 250.000 a ben 434.000 metri cubi, mentre il direzionale/commerciale/servizi verrà ridotto a 125.000; verranno poi resi edificabili altri 90.000 metri quadri di terreno agricolo andando a distruggere un’altra bella campagna ricca di siepi e fossati e confinante al sito della ex Simmel. Da registrare che della prevista università nessuno ne parla più. Questo gioco al rialzo del residenziale in cambio di nuove opere pubbliche è come il cane che si morde la coda: il boom demografico provocato causerà un sempre maggiore bisogno di asili, scuole, palestre, strade, servizi che risulteranno insufficienti gravando sulle casse comunali, cioè su tutti i cittadini di Paese. Visto questo caro prezzo da pagare meglio sarebbe stato rinunciare saggiamente a qualche opera pubblica. Nel 2004, il sindaco appena eletto si disse preoccupato per l’impatto che il sito avrebbe generato su infrastrutture e servizi e per le problematiche connesse all’arrivo di persone esterne, affermando che si doveva prevedere un’urbanizzazione più contenuta. Il suo programma prevede “basta spreco e svendita del territorio”, “vivibilità e salvaguardia dell’ambiente e del territorio”, “salvaguardia del territorio agricolo”, “tutela della sicurezza”, “salvaguardia delle siepi”, “vogliamo che Paese resti un paese”: tutti argomenti che Paeseambiente condivide e sostiene. Paeseambiente chiede al sindaco di rispettare gli impegni presi in campagna elettorale e lo fa con la diffusione di un volantino dedicato a questa problematica (VEDI VOLANTINO ALLEGATO IN VERSIONE A e VERSIONE F). I rischi per l’ambiente e per la qualità della vita di noi cittadini, dovuti a questo nuovo quartiere – hanno commentato Andrea Zanoni e Raffaele Ruggiero, responsabili di Paeseambiente – sono troppo elevati. Si tratta di un vero e proprio sconvolgimento per tutto il nostro Comune, dove in pochi anni i residenti di Castagnole potrebbero addirittura superare quelli del capoluogo di Paese. Come il cane che si morde la coda: il boom demografico provocato causerà un sempre maggiore bisogno di asili, materne, scuole, palestre, strade, servizi che risulteranno insufficienti gravando sulle casse comunali, cioè su tutti i cittadini di Paese, rendendo cronica l’insufficienza dei servizi. In particolare, i servizi previsti, come gli asili e le materne, partono già sottodimensionati per i nuovi residenti in arrivo. Così in futuro andranno a bussare nelle materne del Comune peggiorando la già attuale drammatica situazione che vede i genitori fare delle lunghe code notturne per iscrivere i propri bambini. Visto questo caro prezzo da pagare meglio sarebbe stato rinunciare saggiamente a qualche opera pubblica.

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