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PETIZIONE CANCRO E ODORI NAUSEABONDI: OGGI A PORCELLENGO BEN 159 RESIDENTI HANNO SOTTOSCRITTO LA PETIZIONE PROMOSSA DA PAESEAMBIENTE CHE CHIEDE DI FAR LUCE SUI TROPPI MORTI DI CANCRO E DI FAR CESSARE GLI ODORI NAUSEABONDI CHE INVADONO TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE. CON LE FIRME DI OGGI LA PETIZIONE HA RAGGIUNTO OLTRE 1200 SOTTOSCRIZIONI.

Oggi domenica 2 dicembre i volontari di Paeseambiente hanno effettuato un tavolo di raccolta firme presso piazza Giacomo Matteotti di Porcellengo di Paese. Si tratta del quarto tavolo dopo quello di Castagnole, Paese centro e Padernello delle ultime tre domeniche. Al Gazebo di Paeseambiente si sono recati ben 159 residenti che hanno sottoscritto la petizione che chiede al sindaco 1) di fare luce sui troppi morti di cancro a Paese e frazioni di Castagnole, Porcellengo, Postioma e Padernello, 2) di rendere pubblici i dati relativi all’incidenza del cancro sulla popolazione di Paese raffrontata all’incidenza media provinciale e regionale; 3) di effettuare delle indagini sul fenomeno dei periodici odori nauseabondi rilevabili in tutto il comune e di farne cessare le varie fonti (discariche, fungaie, ecc.), 4) di monitorare le caratteristiche delle esalazioni maleodoranti con apposite indagini ambientali; 5) di far installare una o più centraline di misurazione delle polveri sottili (le PM10) come già avviene nei comuni più popolosi della Marca trevigiana. Al tavolo si sono recate molte mamme con bambini al seguito e molte persone anziane, tutti si sono dimostrati interessati all’iniziativa sottolineando la necessità di approfondire le tematiche relative all’inquinamento e alla sua influenza sull’ambiente e in particolare sulla salute dei cittadini. Tutti i firmatari hanno confermato i gravi disagi dovuti alla puzza proveniente dalle discariche, dalle e fungaie, da ben oltre 20 anni, come: aria irrespirabile, bruciore alla gola, arrossamento degli occhi, impossibilità di far arieggiare la casa, ristagno degli odori dentro casa, impossibilità di degustare con tranquillità i cibi durante l’orario di cena, stress dovuto all’impossibilità di essere liberi dagli odori nauseabondi in casa propria, ecc. Il signor Silvano residente in via Panceri a Porcellengo ha sottolineato che in certe ore non si può nemmeno aprire le finestre per far arieggiare gli ambienti e quando ci sono ospiti in casa si vive sempre nel terrore e nell’imbarazzo. L’anziana signora Luigia, residente in via Marzelline, si è invece lamentata del fatto che questa storia degli odori nauseabondi va avanti da troppo tempo e che è ora che venga trovata una soluzione al problema. Tutti i firmatari si sono congratulati con gli attivisti di Paeseambiente presenti sul posto per la lodevole iniziativa che mai prima d’ora nessuno a Paese aveva promosso e portato avanti; alcuni hanno poi evidenziato che tutti dovrebbero firmare queste importanti richieste rivolte al sindaco. Con le 159 firme raccolte a Porcellengo la petizione ad oggi ha registrato e superato la ragguardevole cifra di 1200 sottoscrittori. Il prossimo tavolo di raccolta firme si terrà DOMENICA 9 DICEMBRE 2007 – a PAESE davanti la chiesa, dalle 9.30 alle 12.15 circa. Ha commentato Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente: Questo è un risultato che va oltre ogni nostra aspettativa, che premia la costanza e la determinazione dei nostri volontari e che conferma la bontà della nostra iniziativa. Quando si tratta di salute e tutela dell’ambiente tutti i cittadini, di qualsiasi orientamento politico essi siano, si fanno avanti dando tutta la loro approvazione a tali iniziative e la conferma arriva dal numero di sottoscrittori raggiunto oggi. Da quando abbiamo lanciato questa petizione abbiamo ricevuto da persone di ogni età ed estrazione sociale solo forti incoraggiamenti e grande approvazione, ciò a dimostrazione che tutti i cittadini di Paese sono coscienti del grave deturpamento ambientale del nostro territorio e dell’influenza che i vari fattori di inquinamento hanno avuto, hanno e potranno avere sulla nostra salute. Ora andiamo avanti ancora con maggior determinazione, forti del grande ed inaspettato sostegno dei cittadini e nonostante qualche bamboccio locale pare sia infastidito dalla nostra volontà di voler fare luce su una situazione ambientale sin troppo torbida.

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