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SABATO 19 GENNAIO 2008 LA MARCIA “100.000 PASSI PER LA MONTAGNA E LE SORGENTI CONTRO MINIERE E CAVE” DI VALLE SCHIEVENIN E COL DI RORO HA ATTRAVERSATO IL MARTORIATO COMUNE DI PAESE. BUONA LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI E COMITATI LOCALI CON CIRCA 200 PERSONE CHE SI SONO AGGREGATE ALLE 300 PROVENIENTI DA MONTEBELLUNA.

Si è svolta ieri, sabato 19 gennaio, la prima tappa, Fener – Treviso, della marcia “Centomila passi per la montagna e le sorgenti”, da Fener a Venezia, che ha interessato anche il comune di Paese con il tratto da Porcellengo e Castagnole, noto per attraversare un’area tra le più deturpate del comune da cave e discariche. Qui si trova l’Ambito Territoriale Estrattivo n. 5 (ATE n. 5) per il quale il Piano Regionale di Attività di Cava (Prac) prevede un ulteriore incremento della superficie da scavare fino a circa 900.000 metri quadri, ossia 90 ettari o 180 campi trevigiani che dir si voglia. I manifestanti hanno potuto ammirare sulla loro sinistra un’enorme voragine ancora in attività, che ospita un centro di trattamento di rifiuti inerti. Sulla loro destra, invece, hanno potuto ammirare il cratere della discarica Terra con i suoi 100.000 metri cubi di amianto illegalmente conferito da ogni parte d’Italia. Subito dopo hanno potuto ammirare le nuove colline di Paese, formate dal milione di tonnellate di rifiuti speciali conferiti nella discarica Ecoidrojet. Con il percolato di questa nuova collina che contamina la falda acquifera, la Provincia di Treviso sta ancora combattendo e combatterà per anni, nel tentativo di limitare i danni; il tutto a spese dei contribuenti, considerato che i titolari responsabili della discarica sono falliti e sono poi stati condannati per bancarotta fraudolenta. La marcia è nata per contrastare la progettata miniera di sali magnesiaci a Schievenin e contro la galleria di quattro chilometri da scavare nella zona di Col di Roro, nonché contro le cave che hanno massacrato l’ambiente ed il territorio di buona parte del Veneto. A Porcellengo alle 16.00, ad aspettare i partecipanti alla marcia che alle 12.30 avevano fatto una fermata con i sindaci in quel di Montebelluna, c’erano circa duecento persone molte di Paese altre provenienti da Silea, Riese Pio X, Vedelago, Morgano, Quinto di Treviso, Istrana e altri comuni limitrofi. Molti gli esponenti dei comitati tra i quali Paeseambiente, Amici del Troian e 3R di Paese, Silis di Morgano, Comitato per la salvaguardia del territorio di Loria, comitato anticave di Vedelago, Comitato Veneto per l’Acqua e molti altri; fra gli amministratori e i politici locali c’erano il sindaco Valerio Mardegan, il vicesindaco Franco Pozzebon, gli assessori Giuseppe Bandiera e Rossella Stocco Lorenzetto, i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione Roberto Foffani, Ezio Mazzobel, Stefania Visentin, Roberto Gagliazzo e Maurizio Severin. Alle 16.00, come previsto, il corteo è arrivato a Porcellengo dove c’è stata una breve sosta con interventi di Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente e del sindaco di Paese Valerio Mardegan che hanno puntato il dito contro la situazione di degrado di Paese con ben 29 cave illustrando il problema di contaminazione delle acque di falda dovuto alle cave sottofalda ed alle discariche inquinanti presenti nel comune di Paese e ricordando che il progetto della miniera in valle Schievenin potrebbe compromettere la fonte dell’acqua che alimenta decine di comuni fra i quali proprio quello di Paese. Il corteo è ripartito poco dopo con gli apripista Paolo Di Natale presidente del Comitato Col di Roro e Michele Boato dell’Ecoistituto Veneto, arrivando sino a Castagnole dove ad attendere tutto il gruppo c’erano altri comitati fra i quali l’associazione Alisei di Silea con la presidente Lucia Tamai, i Grillitreviso con il presidente Maurizio Pamio, l’associazione di Casale Sul Sile “Amici della Montagna”, il CAI di Treviso e molti altri tutti pronti per la “staffetta” finale sino a Treviso per arrivare poi all’aula magna dell’Istituto Riccati in piazza della Vittoria. Interessanti e curiosi alcuni dei cartelloni portati dai manifestanti tra i quali:
“CAVE IL BENESSERE DI POCHI PER IL MALESSERE DI MOLTI”, “LA NATURA NON APPARTIENE AI DESPOTI”, “PAESE UN COMUNE STUPRATO 29 VOLTE”, “PAESE: SUI DATI DELLE CAVE MANCA ANCORA UN NUMERO ….”, “MAGISTRATURA INTERVIENI PRESTO”, “ANNO 2002, CAVE, MAZZETTE E LINGOTTI D’ORO. A QUANDO LA SENTENZA?”, “PAESE: 4 DISCARICHE DA BONIFICARE, 80 MILIONI DI EURO DI DANNI, SOCIETÀ SVANITE CON LA CASSA, FIDEJUSSIONI FASULLE, RIFIUTI TOSSICO NOCIVI ILLEGALI, FALDA CONTAMINATA. MAGISTRATURA SE CI SEI BATTI UN COLPO”, ”PROVINCIA DI TREVISO SE LA VEDI TE LA DIVORI”, “BISOGNA STANARE I PROTETTORI DEI CAVATORI”, “I CAVATORI NEL VENETO SONO COME I PETROLIERI NEL TEXAS”. Sul sito di Paeseambiente www.paeseambiente.org a breve saranno disponibili le FOTOGRAFIE della marcia.

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