ANDREA

ZANONI

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UNA PETIZIONE INDIRIZZATA AL SINDACO DI PAESE CHIEDE DI FAR LUCE SUL FENOMENO E SULLE CAUSE DEI TROPPI MORTI DI CANCRO A PAESE (TV). OGGI OGNI CITTADINO DI PAESE PUÒ RACCONTARE DI AVERE UN CONOSCENTE, UN AMICO O PEGGIO UN PROPRIO CARO DECEDUTO A CAUSA DEL CANCRO. SONO TROPPE LE FONTI DI INQUINAMENTO CONCENTRATE IN UN UNICO COMUNE COME QUELLO DI PAESE E LE SUE FRAZIONI DI CASTAGNOLE, PORCELLENGO, PADERNELLO E POSTIOMA.

Paeseambiente ed Amici del Troian hanno indetto una petizione, indirizzata al sindaco di Paese, per fare luce sui fenomeni e sulle cause delle decine di morti per cancro che si verificano sempre più frequentemente nel comune di Paese e nelle sue frazioni di Castagnole, Porcellengo, Padernello e Postioma (CF. ALLEGATO ELENCO RICHIESTE). I dati relativi alle persone morte da tumore nel comune di Paese sembrano preoccupanti: solo nel mese di gennaio di quest’anno abbiamo registrato un decesso la settimana a causa del cancro. Oggi la scienza ufficiale ha confermato la relazione tra le varie fonti di inquinamento e l’insorgenza del cancro, leucemia e malattie cardiovascolari. Il territorio di Paese, con centinaia di fonti di inquinamento (CF. ALLEGATO ELENCO FONTI INQUINANTI) come le polveri sottili ed esalazioni rilasciate da cave, discariche, aerei dell’aeroporto militare di Istrana il cui corridoio aereo è tutto sopra il territorio di Paese, che sporcano l’aria che respiriamo, l’acqua, le produzioni agricole ed orticole, ecc., risulta essere potenzialmente terra fertile per queste terribili malattie. Non vanno poi sottovalutate tutte quelle attività inquinanti cessate da tempo (Fonderie di Paese e Padernello, ex centro gas butano di Villa, fabbrica di bombe di Castagnole, deposito di combustibili militari di Postioma, discariche di amianto di Paese, Padernello, Porcellengo e Castagnole, e così via) dato che gli effetti dell’inquinamento sulla salute possono manifestarsi anche a distanza di decine di anni, ossia ad attività inquinanti cessate. Purtroppo, l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del terreno provocato da fabbriche, discariche, aerei, ecc. può facilmente transitare sulle coltivazioni agricoli ed orti, entrando nella catena alimentare, nonché sulle troppe falde acquifere affioranti, chiamate impropriamente “laghetti”, delle cave di Paese. Anche le emissioni di vapori, gas ed esalazioni varie che durano da decine di anni, provenienti dalle discariche ex Ecoidrojet di Castagnole, Marini di Castagnole e Tiretta di Padernello, causa del noto fenomeno di odori acri e nauseabondi rilevabili periodicamente in tutto il comune, potrebbero in qualche modo interferire sulla salute dei cittadini. Come tutti i fenomeni di inquinamento, infatti, i rischi per la nostra salute sono strettamente correlati da un lato alle concentrazioni degli inquinanti respirati od ingeriti e dall’altro anche al tempo prolungato di esposizione agli stessi. Il comune di Paese, purtroppo, è noto anche per detenere dei record negativi registrando addirittura 29 cave (un record nazionale), alcune ancora attive e molte convertite in discariche e ben 9 discariche delle quali persino 4 di rifiuti di amianto (anche questo pare essere un record nazionale) e le altre di rifiuti industriali e solidi urbani. Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente ha dichiarato: Quello che chiediamo con la petizione è una vera e propria indagine epidemiologica che faccia finalmente luce sui troppi casi di tumore che affliggono il nostro comune, consentendo così successivamente di confrontare i dati di Paese con la media provinciale, regionale e nazionale. L’indagine dovrà distinguere le varie tipologie di cancro, individuando possibilmente le aree comunali più interessate da questo fenomeno con valutazione anche dell’età di insorgenza, del sesso, dell’incidenza dei tumori infantili. Questi dati dovranno consentire poi le autorità competenti per individuare le cause e per limitare o eliminare le troppe fonti di inquinamento ancora attive che gravano nel comune di Paese. Ai cittadini chiediamo di collaborare affinché la petizione sia sottoscritta dal maggior numero possibile di persone. Mario Martinelli di Amici del Troian ha aggiunto: Davanti allo scempio che stiamo compiendo sul territorio che è, in fondo, la carne di cui tutti siamo fatti, serve una nuova etica, l’etica del principio di responsabilità che si fondi sul sentimento, ormai da tutti condivisibile, della vulnerabilità del genere umano. Altrimenti non potremo pensare al futuro dei nostri figli che col nodo alla gola.

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