ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

“Veneto City” dev’essere fermata. Zaia deve smetterla di fare gli interessi delle lobby a danno dei cittadini

Treviso, 9-01-2012

Andrea Zanoni ha preso parte alla fiaccolata di Dolo (VE) contro la mega operazione speculativa-immobiliare e se necessario porterà la questione anche in Europa. C’era anche l’eurodeputato IDV Andrea Zanoni alla fiaccolata di Dolo (VE) di sabato 7 gennaio promossa dall’Italia dei Valori, con il sostegno di Legambiente, a cui hanno partecipato circa 200 persone. Obiettivo fermare “Veneto City”,  un’opera considerata da molti devastante per il territorio e senza alcuna pubblica utilità. Ad aprire il corteo, anche gli esponenti IDV Gennaro Marotta, segretario regionale IDV e consigliere regionale, Denis Rosa e Matteo D’Angelo.

L’on. trevigiano, ha ribadito ai manifestanti che il Veneto è un territorio già troppo sfruttato ad alta densità di cementificazione diffusa e disordinata, con centinaia  di capannoni vuoti, con migliaia di case disabitate.

“Dobbiamo dire con forza basta al saccheggio del nostro territorio, in particolare a questa operazione che avvantaggia  poche lobby del mattone e della finanza, ma che è contro i cittadini. Il governatore Zaia deve smetterla di fare gli interessi delle lobby a danno dei cittadini. Tutti – ha proseguito Zanoni – si straccino le vesti quando si verificano allagamenti ed alluvioni, ma poi Regioni e Comuni acconsentono alla cementificazione selvaggia che è molto spesso causa di questi immensi disastri ambientali, che spesso si portano dietro anche molte vittime. Invito gli artefici di queste opere, ovvero a coloro che hanno il capitale per poter realizzare questi scempi, ad investire il proprio patrimonio nel recupero del patrimonio edilizio dei centri storici troppo spesso fatiscenti ed abbandonati”.

A dimostrazione che sono molti i cittadini che avversano questa grande operazione speculativa-immobiliare, in contemporanea alla fiaccolata di Dolo ci sono state anche manifestazioni a Mira, dove vi hanno preso parte un centinaio di persone e a Mirano, con oltre centinaio di manifestanti. I lavori di avvio di questo mega insediamento che sorgerà in provincia di Venezia, tra Dolo e Pianiga, inizieranno entro la fine del 2012. Si svilupperà su un’area di 715 mila metri quadrati pari a 105 campi da calcio.

Attualmente sono stati resi noti solo i dati del progetto in generale, ma non ancora i sui contenuti: negozi, servizi, uffici, strutture ricettive, ecc. che andranno a costituire questo colosso non sono ben identificati. “Non possiamo – ha proseguito Zanoni – non evidenziare la scarsa trasparenza di tutta questa operazione, di cui si sa solo che il costo ammonta a circa 2 miliardi di euro”.

Veneto City non riguarderà solo due comuni, ma almeno 250mila persone che risiedono nel territorio tra Padova e Venezia, tra la riviera del Brenta e la zona di Mirano. In quell’area non c’è spazio nemmeno ora per le auto, tanto meno lo sarebbe con l’arrivo di Veneto City. “I progettisti parlano di 13 mila veicoli al giorno. Questa operazione – sottolinea l’europarlamentare ambientalista – renderà il Graticolato romano e la Riviera del Brenta delle camere a gas piene di smog. Per tutte queste ragioni l’opera va fermata. Naturalmente se sarà necessario porterò la questione all’attenzione della Commissione Europea” ha concluso Zanoni.

Email stampa@andreazanoni.it
Tel (Bruxelles) +32 (0)2 284 56 04
Tel (Italia) +39 0422 59 11 19
Sito www.andreazanoni.it
Twitter Andrea_Zanoni

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa