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Zanoni: «La Marcon Srl deve rispettare le leggi. Vigilerò sulla situazione e non esiterò a portare il caso in Europa»

 La Marcon Srl presenta un nuovo progetto per lo stabilimento di trattamento dei rifiuti, dopo che TAR e Consiglio di Stato hanno dato ragione al Comitato Primavera, che si era opposto fin dall’inizio all’ampliamento. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Sono al fianco dei cittadini e del Comitato Primavera di Maser (TV). I giudici, per due volte, hanno bocciato il progetto della società: è ora di finirla di accanirsi contro gli abitanti di Maser che hanno diritto ad un ambiente salubre e pulito»

 

Giovedì 21 marzo 2013, alle 20.30 nella sala riunioni del Comune di Maser (TV), verrà presentato un nuovo progetto della Marcon srl, società che opera nel settore del trattamento dei rifiuti. Il Comitato Primavera ha invitato i cittadini di Maser ad essere presenti per dimostrare la propria contrarietà.

 

La battaglia del Comitato cittadino sembrava essersi conclusa il 10 luglio scorso, quando il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso presentato dalla società Marcon Srl contro la sentenza di primo grado. Il 9 maggio 2011, infatti, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Veneto aveva annullato su ricorso del Comitato Primavera la delibera della Giunta Regionale n.296 del 16 febbraio 2010 che autorizzava l’ampliamento dello stabilimento di Maser.

 

L’europarlamentare Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza alimentare al Parlamento Europeo ha affermato: «Dopo che il TAR del Veneto e anche il Consiglio di Stato hanno bloccato il progetto di ampliamento dello stabilimento per la lavorazione di rifiuti della Marcon Srl a Maser, ora la società torna all’attacco. Lo stabilimento si trova al centro delle tre popolose frazioni di Coste, Crespignaga e Madonna della Salute. È inconcepibile solo ipotizzare un progetto di ampliamento dell’impianto di trattamento rifiuti. Sono solidale con i cittadini e rimarrò al loro fianco. Il TAR e il Consiglio di Stato hanno reso giustizia al paese e la società deve arrendersi all’evidenza di un progetto scellerato. Seguirò l’evoluzione della vicenda e, se non saranno rispettate le leggi e la trasparenza, porterò il caso in Europa. Basta accanirsi contro i cittadini di Maser: hanno il diritto ad un ambiente salubre e pulito».

 

BACKGROUND

Il 14 settembre 2007, la Marcon srl aveva presentato in Comune a Maser un progetto “di sviluppo e razionalizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti” per lo stabilimento di via Rizzi 4, che l’8 novembre dello stesso anno riceveva parere contrario da parte del Consiglio Comunale.

 

La richiesta prevedeva due nuovi edifici e l’implementazione dei rifiuti liquidi con incremento della potenzialità da 60 mila a 90 mila tonnellate annue. Nel programma erano inseriti anche l’aumento delle tipologie dei rifiuti trattabili e la realizzazione di un’attività di inertizzazione dei fanghi prodotti dall’impianto chimico fisico di rifiuti liquidi e solidi attraverso l’aggiunta di cemento, ossido di calce e altre sostanze come silicati e solfuri per una potenzialità di 100 mila tonnellate all’anno. Lo stabilimento è inserito in una zona densamente popolata, visto che nelle immediate vicinanze vivono ben 300 persone.

 

Dopo le integrazioni presentate dalla Marcon srl su richiesta della Commissione VIA (Valutazione impatto ambientale), il 27 novembre 2008 il Comune ha per la seconda volta espresso parere contrario alla realizzazione del progetto, così come rielaborato e depositato in Municipio. Il 7 ottobre 2009 e il 16 ottobre dello stesso anno, l’Amministrazione Comunale e la Provincia di Treviso hanno sollevato profili di criticità del procedimento e del progetto. Intanto la Conferenza dei Servizi, con voto contrario di Provincia e Comune e con l’assenza dell’Arpav, ha espresso parere favorevole di compatibilità ambientale e all’approvazione del progetto.

 

Il 14 maggio 2010 il Comitato Primavera ha presentato ricorso al Tar del Veneto, che è stato accolto il 9 maggio 2011, annullando la delibera della Giunta Regionale n.296 del 16 febbraio 2010 che autorizzava l’ampliamento dello stabilimento di Maser. Contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale, la Marcon srl aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato. La sentenza dello scorso 10 luglio ha dato ragione ai cittadini.

 

 

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