“Mercoledì ho presentato in Commissione Politiche Istituzionali del Consiglio regionale il progetto di legge “Politica Pulita”. Questo progetto di legge ha lo scopo di disciplinare le relazioni istituzionali tra le lobby e le istituzioni politiche della Regione Veneto. Questa legge è importante perché rende trasparenti le attività delle lobby e previene eventuali fenomeni corruttivi. Inoltre serve a garantire che la politica persegua l’interesse collettivo. Le relazioni tra i portatori d’interesse e la politica o i dirigenti pubblici devono essere chiare e disciplinate da leggi, per evitare che sfocino nell’illegalità”. Spiega il Consigliere regionale DEM e candidato alle elezioni europee Zanoni.
“Il progetto di legge “Politica pulita” si propone di regolamentare le relazioni tra i rappresentanti di interessi e i membri del Consiglio Regionale, della Giunta regionale, i Segretari regionali e i dirigenti apicali individuati dalla legge regionale del 21 dicembre 2012 e dalle successive che l’hanno modificata. In particolare prevede l’introduzione di registri regionali dove i portatori di interesse dovranno iscriversi specificando anche gli estremi identificativi di coloro che rappresentano. Infine, per gli iscritti ai registri, è previsto l’obbligo di relazionare sulle attività svolte, gli obiettivi perseguiti, i mezzi impiegati, le spese sostenute e i soggetti rappresentati. Per chi non dovesse rispettare questi obblighi, sono previste sanzioni come la revoca dell’iscrizione all’albo”, chiarisce Zanoni.
“Una legge analoga è stata approvata anche in Emilia Romagna, Puglia, Lombardia. Ritengo che anche il Veneto debba normare le relazioni tra le lobby e la politica per fare un passo in avanti verso la difesa della legalità. È legittimo che esistano organizzazioni di rappresentanza di interessi, tuttavia queste devono agire in totale trasparenza per permettere verifiche e controlli. Anche i fatti recenti accaduti in Liguria dimostrano quanto sia importante mantenere alta la guardia nella difesa della legalità. Purtroppo anche il Parlamento Europeo non è stato immune da episodi di illegalità e malaffare. Tutti noi ricordiamo lo scandalo Qatargate. Per questo la difesa della legalità rappresenta una delle mie priorità anche come candidato alle europee”. Conclude Andrea Zanoni del Partito Democratico.