Zanoni plaude alla proposta del Ministro Orlando di chiudere con i termovalorizzatori

Il Ministro all’Ambiente, Andrea Orlando, ha reso nota la volontà di rafforzare le norme sul riuso e il riciclo dei rifiuti e di arrivare ad una moratoria sulla costruzione di nuovi inceneritori. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Apprendo con soddisfazione il cambio di rotta annunciato. Sarebbe un primo passo per adeguarsi alle indicazioni dell’Europa in tema di rifiuti»

 

Il Ministro all’Ambiente, Andrea Orlando, ha annunciato il progetto di rafforzare le norme sul riuso e il riciclo dei rifiuti e di arrivare ad una moratoria sulla costruzione di nuovi inceneritori oltre a quelli già previsti, affermando che quelli già esistenti sono ampiamente sottoutilizzati.

 

Già all’inizio di luglio, il Ministro all’Ambiente aveva dichiarato che “nel medio periodo l’Italia avrà bisogno ancora di termovalorizzatori, ma in un periodo più lungo è ipotizzabile che l’attuale parco dei termovalorizzatori possa essere sufficiente o sovradimensionato”. Dunque, secondo Orlando, i Piani Regionali dovrebbero tenere conto dell’evoluzione della produzione di rifiuti che si sta registrando: un sensibile aumento della raccolta differenziata, con la crescita degli impianti di compostaggio e  una riduzione della quantità di rifiuti che va ad incenerimento.

 

L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha accolto con soddisfazione la notizia: «Le intenzioni espresse dal Ministro sarebbero, se tradotte in pratica, un primo importante passo dell’Italia per adeguarsi alle indicazioni dell’Europa in materia di rifiuti. Il Parlamento europeo ha approvato la relazione sull’uso efficiente delle risorse che dice stop a inceneritori e discariche entro al 2020».

 

A Strasburgo, il 24 maggio 2012, il Parlamento europeo ha approvato la relazione di Gerben Jan Gerbrandy su “un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” che invita la Commissione europea “a razionalizzare la normativa in materia di rifiuti, tenendo conto della gerarchia dei rifiuti e della necessità di ridurre quelli residui fino a raggiungere l’obiettivo “RIFIUTI ZERO”. Per questo, il testo “chiede alla Commissione di presentare proposte entro il 2014 allo scopo di introdurre gradualmente un divieto generale dello smaltimento in discarica a livello europeo e di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio, l’incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili”.

 

«Tra discariche illegali, conferimenti di rifiuti pericolosi in siti non appropriati e l’incenerimento di rifiuti in cementifici e inceneritori, stiamo avvelenando il nostro ambiente, la nostra aria e la nostra stessa salute – ha concluso Zanoni – La Commissione europea, lo scorso giugno, ha aperto una consultazione pubblica sulla revisione degli obiettivi di gestione dei rifiuti alla quale possono partecipare tutti i cittadini, le associazioni e gli enti pubblici. Con l’occasione invito cittadini, associazioni e autorità pubbliche ad esprimere le proprie opinioni fino al 10 settembre 2013. I risultati della consultazione pubblica contribuiranno all’elaborazione di una proposta legislativa nell’ambito della revisione della politica in materia di rifiuti».

 

La consultazione, disponibile QUI solo in inglese, è divisa in tre parti: singoli cittadini, Ong e associazioni, industrie e accademici. Le risposte dei cittadini verranno tenute in considerazione da Bruxelles nella stesura della  futura normativa.

 

 

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